È morto Pasquale Corleto, l’avvocato per eccellenza

Il noto penalista scompare all’età di 89 anni. Il suo studio legale è stato protagonista della storia leccese degli ultimi 50 anni

Sembra ancora di vederlo nel suo studio di via Mazzarella, con la luce accesa anche di sabato sera, a lavorare, sempre a lavorare. Del resto non si può essere uno dei più grandi penalisti della storia del foro leccese senza sacrificio, dedizione e passione.

Era un faro  Pasquale Corleto,  Pasqualino, così si faceva chiamare dagli amici, era arguto, attento, deciso, ed anche scherzoso quanto basta.

Protagonista dei casi giudiziari più difficili, fu in prima linea nel maxi processo alla Sacra Corona Unita negli anni 90 e fu uno dei più attendibili e autorevoli interpreti della giustizia salentina per aver patrocinato casi difficili e rimasti nella memoria collettiva.

Noto per l’eloquenza e la preparazione giuridica, ha partecipato a numerosi processi sulla criminalità organizzata e sui “colletti bianchi”. E poi, il processo sul caso del “Regina Pacis” di San foca, sull’omicidio di Sara Scazzi e sulla morte di Simone Renda, il bancario morto in un carcere messicano. Pasquale Corleto, nel 2022, è stato insignito del riconoscimento Toga d’Oro, per la lunga attività professionale.

E’ stato per lungo tempo presidente del centro studi giuridici “Michele De Pietro” e della camera penale. Tanti gli avvocati che si sono formati nel suo studio, tra cui vanno annoverati il figlio Giuseppe e Massimo Manfreda, oltre al compianto Angelo Pallara.

Alla famiglia dell’avvocato Corleto giunga il cordoglio di tutta la Redazione di Leccenews24, in particolare al figlio Giuseppe che ha raccolta l’eredità del padre, per tanti, per tutti, un maestro indimenticabile