1.000 ricci raccolti nelle acque dell’Area Marina Protetta, 2.000 euro di sanzione per un pescatore di frodo

Inoltre i militari della Guardia Costiera hanno sequestrato l’attrezzatura subacquea. Il pescato, ancora in vita, è stato rigettato in mare.

Alle prime luci dell’alba di oggi, i militari della Guardia Costiera di Gallipoli hanno sequestrato circa 1000 ricci di mare, raccolti da un pescatore professionale nella zona C (Zona di Riserva Parziale) dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, dove notoriamente è vietata la pesca subacquea.

L’attività di contrasto della pesca di frodo è stata resa possibile anche grazie al monitoraggio effettuato tramite il sistema di videosorveglianza in dotazione al Consorzio dell’Area Marina.

I fatti

gli uomini della Capitaneria di Porto hanno osservato tramite il sistema di video sorveglianza un piccolo natante nelle acque antistanti Torre Lapillo con a bordo tre persone, di cui uno intento a svolgere attività di pesca subacquea all’interno della zona C. Intervenuti prontamente nel momento dello sbarco nell’area portuale di Porto Cesareo, i militari hanno riscontrato l’attività illecita posta in essere dal sub locale.

 

I 1000 ricci di mare e l’attrezzatura subacquea sono stati posti sotto sequestro e al sub è stata elevata una sanzione amministrativa di 2000 euro.

Il pescato, riconosciuti in stato vitale dal personale veterinario della Asl, intervenuto è stato rigettato in mare.

 

Nel Compartimento marittimo di Gallipoli, oltre all’ attività di contrasto alla pesca di frodo, che nel solo mese di aprile ha portato al sequestro di 4000 ricci, come ogni anno in questo periodo, è in corso un’attività di ricognizione dei litorali e delle coste via mare e via terra. Infatti in questi giorni di emergenza sanitaria nazionale, la Guardia Costiera non ha diminuito il proprio impegno nell’assolvere i suoi compiti istituzionali, al fine di continuare a garantire l’operatività dei porti, la sicurezza e la regolarità dei trasporti marittimi, oltre alla salvaguardia della vita umana in mare.

Lo sforzo del Corpo non diminuisce, oggi più che mai. Infatti anche per questo fine settimana gli uomini del Compartimento marittimo di Gallipoli saranno impegnati in controlli via mare nell’ambito dei servizi di vigilanza per verificare il rispetto delle normative di contenimento del Coronavirus.



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