
La caduta, il volo da un’altezza di cinque metri e la corsa in codice rosso in Ospedale che, purtroppo, non è bastata a salvare la vita di Donato Marti, un operaio 72enne di Avetrana (in provincia di Taranto), vittima di un incidente sul lavoro. Troppo gravi le ferite riportate nell’impatto e nonostante i tentativi dei medici del Pronto Soccorso, per l’uomo non c’è stato più nulla da fare.
L’orologio aveva da poco segnato le 8.00 quando è stata attivata la macchina dei soccorsi. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, il 72enne si trovava in un’abitazione del centro storico di Lecce, dove erano in corso dei lavori di ristrutturazione per realizzare un Bed & Breakfast, quando – per cause ancora tutte da capire – avrebbe perso l’equilibrio e sarebbe caduto da un’altezza di circa cinque metri.
Sono stati alcuni colleghi con cui era impegnato a installare un montacarichi a chiedere aiuto. Nel giro di pochi minuti, in via Giuseppe Parini, a pochi passi da Piazza Mazzini, è giunta un’ambulanza del 118 che ha accompagnato l’operaio al Pronto Soccorso del Vito Fazzi, in codice rosso. Le sue condizioni erano apparse fin da subito molto gravi, ma i medici hanno tentato fino a quando il cuore dell’uomo non ha smesso di battere.
Sul posto della tragedia anche gli agenti di Polizia e gli ispettori dello Spesal, che hanno svolto tutti i rilievi del caso per stabilire con esattezza le dinamiche dell’accaduto. La Procura di Lecce ha aperto un’inchiesta. Immediata la presa di posizione dei sindacati salentini che commentano con rabbia e dolore il terribile incidente.
Dopo il dramma dello scorso 4 maggio, quando, a Salve, Oronzo Pisanò, operaio 53enne ha perso la vita in un cantiere, cadendo mentre montava un’impalcatura, ancora una volta il Salento si ritrova a essere tragico scenario di un incidente sul lavoro che è costato la vita a una persona.