“I test effettuati oggi al Policlinico di Bari sui pazienti che presentavano sintomi compatibili con N-COV 19 sono risultati negativi”, con queste parole Vito Montanaro, direttore del dipartimento salute della Regione Puglia, commenta gli esiti delle verifiche svolti presso il nosocomio barese che appurano se i pazienti sospettati di aver contratto il virus ne siano effettivamente affetti o meno.
“Sono risultati negativi – prosegue – i test per SARS-CoV-2, l’agente del COVID-19, sui tamponi eseguiti su tutti i casi sospetti segnalati nelle ultime ore in Puglia.
In particolare, è risultato negativo il caso sospetto ricoverato alle Malattie Infettive di Lecce per cui c’era stato un grande allarme”.
Dopo il falso allarme di venerdì sera verificatosi sul treno Roma-Lecce, si sgonfia anche il caso del militare salentino, che opera a Treviso, che nella serata di sabato si era presentato presso il pronto soccorso dell’ospedale “Vito Fazzi”, lamentando tosse secca, febbre da 15 giorni e tanti altri sintomi a suo dire preoccupanti che lo avrebbero indotto a temere di essere affetto dal coronavirus.
Immediatamente, come accaduto per il convoglio, anche in questo caso è partito il protocollo di emergenza e tutte le analisi svolte hanno dato esito negativo. Come consuetudine, poi, il tampone è stato inviato al Policlinico di Bari per le controanalisi che hanno confermato l’esito riscontrato presso il nosocomio leccese.
I test sono stati eseguiti presso il Laboratorio di Epidemiologia molecolare e Sanità Pubblica, indicato nella nuova circolare Ministeriale, emanata proprio ieri, quale centro di riferimento per la regione e già centro di riferimento regionale per la sorveglianza virologica dell’influenza e altri virus respiratori oltre che per le nuove emergenze infettive.
“Si ribadisce – conclude Montanaro – come sia fondamentale che le persone che hanno svolto un viaggio recente in aree a rischio (Cina in particolare) oltre che in altre aree con circolazione sostenuta di nuovo coronavirus o i contatti stretti di casi sospetti e accertati, allertino le autorità sanitarie senza recarsi presso i pronto soccorso.
I test, dopo opportuna valutazione clinico-epidemiologica, saranno eseguiti tempestivamente”.
Nelle prossime ore la Regione dovrebbe emanare l’ordine di comunicazione e censimento per tutti i pugliesi che torneranno dal Nord Italia. Molto probabilmente, per loro, un periodo di quarante obbligatorio precauzionale.
