Sale a 23 il numero delle anziane vittime legate alla casa di riposo “La Fontanella” di Soleto. Nelle scorse ore, all’ospedale di Copertino, sono decedute due ultranovantenni per cause non riconducibili al Coronavirus. Si tratta di una 95enne di Martano e di una 99enne di Serrano. Entrambe sarebbero morte a causa di complicazioni, dovute a pregresse patologie.
Come detto, erano state trasferite a Copertino, dopo l’esplodere della pandemia da covid-19 nella residenza socio-sanitaria assistenziale su cui si sono accesi i riflettori della Procura di Lecce che sta cercando di fare chiarezza su quanto avvenuto nella casa di cura dopo che un’anziana ospite era risultata positiva.
L’indagine
Nelle settimane scorse, tre persone sono state iscritte nel registro degli indagati. Si tratta di Federica Cantore, direttrice della struttura; Don Vittorio Matteo, in qualità di amministratore delegato della rssa e Catello Mangione, responsabile sanitario.
Le accuse sono di “abbandono di persone incapaci” e “diffusione colposa di epidemia”. Il fascicolo è nelle mani del sostituto procuratore Alberto Santacatterina, con il coordinamento del procuratore aggiunto Elsa Valeria Mignone ed in questi giorni sono confluiti sul tavolo della Procura numerosi esposti dei familiari dei pazienti contagiati o deceduti.
I familiari delle vittime sono assistiti dagli avvocati Carlo Gervasi, Angela Rizzo, Giancarlo Dei Lazzaretti, Pasquale Gaballo, Francesco Vergine, Giuliano Fina.
Nei giorni scorsi, invece, si è svolta l’ispezione disposta dal Ministero della Salute, presso la residenza socio sanitaria assistenziale. Si tratta di un’indagine amministrativa che servirà ad accendere un faro sul presunto stato di abbandono della struttura, prima che la gestione fosse sottoposta al controllo dell’Asl, dunque nell’arco di tempo compreso tra sabato 21 e giovedì 26 marzo.