Uccise il marito dell’amante durante un incontro ‘chiarificatore’, in carcere 38enne. Sconterà quasi 11 anni

Uccise il marito della sua amante e ora dovrà scontare 10 anni e 8 mesi. Per Diego Alfieri, 38enne di Nardò, si sono aperte le porte del Carcere.

Dopo la condanna per l’omicidio del contadino di origine sarda Giampiero Murinu, per Diego Alfieri, barista 38enne di Nardò, è giunto il momento di pagare il suo conto aperto con la giustizia. Dovrà scontare 10 anni e 8 mesi a Borgo San Nicola, dove è stato accompagnato nelle scorse ore dai Carabinieri della locale stazione che hanno bussato alla porta della sua abitazione stringendo tra le mani un ordine di carcerazione emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Corte di Appello di Lecce.

È accusato di omicidio e detenzione/porto illegale di armi comuni da sparo per quel terribile fatto di sangue avvenuto a Collemeto (frazione di Galatina) il 2 giugno 2012.

La tragedia

Le lancette dell’orologio avevano da poco segnato le 5.00 quando la vittima, accecata dalla gelosia per la relazione che la moglie aveva intrapreso con Alfieri, ha chiesto al barista un incontro ‘chiarificatore’.  Il giovane si sarebbe presentato all’appuntamento con una pistola che l’amante gli aveva consegnato qualche giorno prima. Era una delle armiregolarmente possedute del consorte.

Una volta arrivati in campagna in auto, il contadino avrebbe chiuso le portiere per ‘parlare’. Ad un certo punto della discussione, si sarebbe chinato per raccogliere qualcosa nascosta sotto il sedile del passeggero e Alfieri, temendo per la propria vita, avrebbe estratto la pistola, sembra una calibro 7,65, ed avrebbe aperto il fuoco. Poi sarebbe scappato dal finestrino.

Una volta concluse le formalità di rito, come detto, il giovane è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Lecce, dove dovrà scontare una pena di



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