
Arriva la condanna all’ergastolo per Salvatore Carfora, accusato di avere ucciso con 31 coltellate la ex fidanzata Sonia Di Maggio. Al termine del processo, i giudici della Corte d’Assise (Presidente Pietro Baffa, a latere Francesca Mariano e giudici popolari) hanno inflitto all’imputato la pena del carcere a vita con isolamento diurno per la durata di 1 anno. Il 39enne, originario di Torre Annunziata (Napoli), è stato condannato anche al risarcimento del danno in separata sede in favore del madre, della padre e della sorella di Sonia che si erano costituiti parte civile con l’avvocato Vincenzo Blandolino. Si era, inoltre, costituita parte civile l’associazione Gens Nova, rappresentata nel processo dall’avvocato Gennaro Gadaleta e presieduta dall’avvocato Antonio La Scala, che si occupa della tutela dei minori. Infine, è stata disposta l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Salvatore Carfora, difeso dall’avvocato Cristiano Solinas, potrà proporre ricorso in Appello.
Nel corso della discussione in aula, il pm Alberto Santacatterina ha chiesto la condanna all’ergastolo per omicidio volontario con le aggravanti della premeditazione, dei futili motivi e dell’aver agito con crudeltà, accolta dai giudici della Corte di Assise.
La Procura contesta la premeditazione, “essendosi Carfora appositamente recato da Napoli (dove risiedeva) a Minervino di Lecce, armato di un coltello, allo scopo di cagionare la morte di Sonia Di Maggio”. Ed anche l’aggravante dei futili motivi, “per un abnorme stimolo possessivo nei confronti della vittima, che era stata legata a lui in una relazione sentimentale ormai interrotta”. Carfora risponde poi di stalking verso Sonia ed il nuovo compagno, al quale indirizzava messaggi telefonici del tipo: “Meglio che rinunci a Sonia se no ti faccio fare una brutta fine…decidi bene”. Tale reato è stato assorbito nel reato principale dai giudici.
L’inchiesta si è poi avvalsa della consulenza tecnica del medico legale Alberto Tortorella che ha eseguito l’autopsia sul corpo della giovane. Sonia è stata attinta da oltre trenta coltellate, al collo e alla testa, sferrate con ferocia e brutalità. E poi, c’e la relazione del consulente informatico Claudio Leone, da cui sono emersi numerosi messaggi scritti da Carfora, in cui emergeva il suo “amore malato” verso Sonia, come l’ha definito il gip Giulia Proto nell’ordinanza con cui ha convalidato il fermo e disposto il carcere.
In una scorsa udienza, è stato ascoltato in aula Salvatore Carfora che ha affermato come non fosse sua intenzione uccidere la ex fidanzata ed ha chiesto scusa per quanto accaduto.
L’uomo ha sostenuto che era sceso da Napoli per chiedere alla sua ex di tornare a casa con lui. E di fronte al suo rifiuto ha perso la testa e l’ha colpita con una serie di coltellate. Ha escluso di avere pianificato l’omicidio, avvenuto a Specchia Gallone. Riguardo il coltello che portava con sé, ha invece affermato che gli serviva per legittima difesa o per arrangiarsi nel caso in cui avesse dovuto dormire per strada.
Il convivente di Sonia, ascoltato in aula, ha smentito tale ricostruzione, sostenendo come Carfora abbia aggredito la ex alle spalle senza proferire parola. Sono stati ascoltati, anche, la madre di Sonia e quella del compagno che hanno evidenziato il rapporto burrascoso tra i due ex fidanzati.
In una scorsa udienza, i giudici hanno detto no alla richiesta di rito abbreviato per il 39enne originario di Torre Annunziata.
La ricostruzione dei fatti
L’omicidio è avvenuto il 1 febbraio del 2021, a Specchia Gallone. Salvatore Carfora dopo aver lasciato il dormitorio pubblico, nei pressi della stazione di Napoli, si è messo a bordo di un treno diretto nel Salento, in piena emergenza Covid. E poi, ha raggiunto la frazione di Minervino, con l’autobus della Sud-Est, partendo da Lecce intorno alle 18.00. E ha chiesto all’autista di fermarsi quando, giunto sul posto, ha visto Sonia in compagnia del fidanzato. Sceso dal bus, ha messo in atto il brutale omicidio della ex, intorno alle 19.
Carfora è stato poi fermato ed arrestato ad Otranto, grazie anche alla segnalazione di un commerciante.