Finisce nel sangue la lite tra mamma e figlia scoppiata all’interno di un appartamento di Torino. Pochi i dubbi che si sia trattato di un omicidio-suicidio e così titolano i giornali locali gli articoli in cui parlano della tragedia andata in scena in un palazzo che si affaccia su corso Racconigi. Un dramma che tocca anche il Salento.
Questi i fatti così come sono stati ricostruiti: Chiara Rollo avrebbe ucciso la madre Luana Antonazzo, una docente di Castromediano, con un coltello. E assalita dai sensi di colpa si sarebbe poi tolta la vita gettandosi dal balcone della sua abitazione, al nono piano della palazzina. Un testimone avrebbe sentito urlare, ma non è stato lui a lanciare per primo l’allarme. A chiedere aiuto agli uomini in divisa è stato il fidanzato della 33enne che dopo aver studiato al Politecnico era rimasta nel capoluogo piemontese, dove aveva trovato lavoro.
Nel cuore della notte aveva ricevuto dei messaggi disperati da parte della suocera che ha cercato, disperatamente, di salvarsi. Agonizzante ha scritto quelle che sarebbero state le sue ultime parole, ma l’uomo non le ha lette. Non subito. Quando lo ha fatto, era ormai troppo tardi.
Gli agenti si sono precipitati subito nell’appartamento, hanno bussato alla porta, suonato, ma non c’è stato più nulla da fare. La tragedia familiare si era consumata. Ora resta da capire cosa sia accaduto tra quelle mura, poco prima dell’alba.