Quattro indagati per la morte dell’operaio di 39 anni, Fabio Sicuro, originario di Martano, padre di un bambino di pochi mesi, schiacciato dalle macerie, mentre demoliva il solaio di un garage a Palmariggi.
Il pubblico ministero Maria Vallefuoco conferirà, lunedì, l’incarico per l’autopsia al medico legale Alberto Tortorella. E come atto dovuto sono stati iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo: il proprietario dell’immobile, il direttore dei lavori, il titolare e l’amministratore della ditta che ha commissionato i lavori. Sono assistiti dagli avvocati Giuseppe Minerva e Romolo Chiriatti e potranno nominare un consulente di parte. Stesso discorso per i familiari di Fabio Sicuro, assistiti dall’avvocato Francesco Zacheo.
L’incidente sul lavoro è avvenuto nel pomeriggio del 21 settembre. L’operaio sarebbe stato travolto dal cedimento improvviso del lastrico solare su cui stava lavorando con un martello pneumatico. A quel punto, è precipitato al suolo ed è stato schiacciato dalle macerie.
Sono stati i colleghi del cantiere ad allertare immediatamente il soccorso del 118 dopo aver estratto dalle macerie il corpo di Fabio Sicuro. Subito la corsa a vele spiegate all’ospedale di Scorrano, poi però le condizioni dell’uomo sono peggiorate fino alla tragica notizia comunicata ai familiari.
L’area del cantiere è stata sequestrata dal pm Maria Vallefuoco. Sul posto si sono immediatamente recati gli ispettori dello Spesal per comprendere meglio ciò che è accaduto e sono ovviamente in corso le indagini dei carabinieri della Stazione di Bagnolo del Salento.
Ora sarà l’autopsia a fornire indicazioni utili per ricostruire l’accaduto.