Operazione Skipper. Armi nascoste per conto dell’associazione? Indagata una guardia giurata

Nell’ordinanza compaiono alcune conversazioni intercorse tra il 9 e il 16 ottobre 2017, a sostegno della tesi accusatoria.

Procura Generale Lecce

C’è anche una guardia giurata, tra i 34 indagati dell’operazione “Skipper”.
Il 36enne è indagato a piede libero di detenzione illegale di armi, in concorso con Alduino Giannotta, Giovanni Rizzo, Francesco De Paola (arrestati).

Secondo l’accusa, rappresentata dal pm Carmen Ruggiero: “in concorso tra loro, ….illegalmente detenevano, portavano in luogo pubblico e trasportavano, armi da guerra e armi comuni da sparo con il relativo munizionamento, occultate per conto del gruppo dalla guardia giurata, in un terreno nella sua disponibilità”.
Nello specifico si trattava, di varie pistole, caricatori e proiettili.

Il pm aveva anche chiesto anche la misura cautelare dell’obbligo di presentazione all’autorita giudiziaria, rigettata poi dal gip, “in ragione dell’unicità della condotta contestata e del notevole lasso di tempo trascorso dalla commissione del fatto”.

Nell’ordinanza compaiono alcune conversazioni intercettate, intercorse tra il 9 e il 16 ottobre 2017, a sostegno della tesi accusatoria. Il ruolo della guardia giurata di occultare le armi per conto di Rizzo e del sodalizio emergeva in una serie di conversazioni.
Il 13 ottobre del 2017, Rizzo, per soddisfare la richiesta del Giannotta sulla consegna del caricatore a De Paola Francesco [alias Franco], asseriva “Devo vedere, se vado a trovare…. (implora) per prendere quella cosa,…dove tengo le…dove abbiamo appoggiato…quelle che dobbiamo portare a Franco…”. Nello stesso giorno, Rizzo contattava la guardia giurata per riferirgli di averlo cercato la sera prima: “no… ma non stai lavorando piu?… ieri sera… girai tutto ieri sera lit…”, con la contestuale lagnanza dell’uomo che lamentava di essere “trascurato” dal Rizzo, per poi fissare un incontro de visu per portare a compimento il compito assegnato da Giannotta di consegnare il caricatore a De Paola: “eh eh … ci vediamo dopo… ciao”.