Spaccio di cocaina e marijuana nell’area ugentina. Arrivano 15 condanne e 2 assoluzioni al termine del processo

Il gup Sergio Tosi, al termine del rito abbreviato, ha riqualificato il reato associativo e lo spaccio nell’ipotesi lieve ed escluso l’aggravante del metodo mafioso.

Si conclude con 15 condanne a circa 30 anni di reclusione, ma anche con un ridimensionamento del quadro accusatorio, il processo sulla maxi operazione investigativa culminata con tredici arresti che, nel novembre del 2021, ha disvelato un’associazione finalizzata al traffico di cocaina e marijuana, nell’area ugentina.

Il gup Sergio Tosi, al termine del rito abbreviato, ha riqualificato il reato associativo e lo spaccio nell’ipotesi lieve ed escluso l’aggravante del metodo mafioso.

Il giudice, nello specifico, ha inflitto: 3 anni di reclusione per Vincenzo Minicozzi, 33enne (per il quale erano stati chiesti 20 anni), difeso dall’avvocato Mario Coppola.

Ed ha inflitto la pena di 1 anno e 8 mesi per Cosimo Luigi Catino, 31enne (7 anni e 4 mesi); 4 anni, 7 mesi e 10 giorni per Matteo Congedi, 38enne (10 anni); 9 mesi e 10 giorni per Daniele Deiana, 31enne (8 anni e 6 mesi); 8 anni per Emanuel Giuseppe Pierri, 26enne (14 anni); 1 anno, 1 mese e 10 giorni per Cristian Angelo Pierri, 22enne di Ugento (chiesti 10 anni); 9 anni, 9 mesi e 10 giorni per Radames Trianni, 31enne (12 anni e 6 mesi); 1 anno, 1 mese e 10 giorni per Annalisa Molle, 30enne (8 anni); 1 anno e 4 mesi per Miriam Trianni, 22enne (8 anni); 6 mesi per Alessio Forte, 30enne (2 anni); 6 mesi e 20 giorni ad Angelo Pizzi, 37enne (6 anni e 3 mesi), 4 mesi per Anselmo Antonio Trianni, 52enne (2 anni); 6 mesi per Diego Antonio Caputo, 26enne di Melissano (5 anni e 3 mesi); 4 mesi per Salvatore Caputo, 45enne di Melissano (4 anni); 4 mesi per Marco Manco, 34enne di Ugento (9 mesi).

Assoluzione, invece, per Luigi Petrachi, 47enne (8 anni) ed Antonio Bleve, 46enne di Alliste (2 anni, 6 mesi e 20 giorni).

Il sostituto procuratore Carmen Ruggiero della Direzione Distrettuale Antimafia, in una scorsa udienza, al termine della requisitoria ha chiesto la condanna ad oltre 120 anni di reclusione.

Hanno invece già patteggiato la pena: Silvia Urso, 36enne e Michele Scarcella, 65enne di Ugento.

Il gup Tosi aveva invece già rinviato a giudizio: Salvatore De Gaetani, 38enne di Ugento; Christian Ponzetta, 30enne di Melissano; Katriel Scarcella, 33enne di Ugento.

Il collegio difensivo

Gli imputati sono difesi, tra gli altri, dagli avvocati: Rocco Vincenti, Biagio Palamà, Francesco Fasano, Marco Macagnino, Giuseppe Presicce, Mascia Cavalera, Francesca Conte, Paolo Cantelmo, Ladislao Massari, Stefano Prontera, Marco Caiaffa, Veronica Merico, Ivan Feola, Marco Costantino, Mauro Margarito, Roberto D’Ippolito.

Il collegio difensivo, una volta depositate le motivazioni della sentenza, entro 90 giorni potrà presentare ricorso in Appello.

L’operazione investigativa condotta dai carabinieri di Casarano e Ugento, ha tratto origine da episodi di violenza risalenti al 2018, quando, alcuni assuntori di droga, non essendo in grado di far fronte ai debiti, sono stati oggetto di pestaggi e minacce con l’uso di armi.

In base a quanto emerso nel corso delle indagini, al vertice del sodalizio ci sarebbe stato Vincenzo Minicozzi, coadiuvato da Emanuel Giuseppe Pierri, ritenuto il suo uomo di fiducia. Quest’ultimo avrebbe partecipato all’attività di approvvigionamento e spaccio, riportando le direttive imposte da Minicozzi ai partecipi e svolto anche il ruolo di “esattore” per recuperare i crediti.

Come detto, al termine del processo, il quadro accusatorio si è notevolmente ridimensionato.