Potenza delle immagini e delle videoriprese che hanno consentito di ricostruire con dovizia di particolari l’attività di spaccio di eroina di un 39enne residente a Specchia. Tutto era iniziato nel dicembre dello scorso anno, quando i militari della locale stazione avevano notato movimenti sospetti di giovani tossicodipendenti nelle vicinanze dell’abitazione di Vito Zippo e della sua compagna di quattordici anni più giovane, S.A.
I Carabinieri hanno provveduto ad istallare immediatamente una telecamera nelle vicinanze della casa dell’uomo riscontrando dai filmati dettagli inequivocabili: uomini già conosciuti come assuntori di droga che passavano dall’abitazione dello Zippo, prendevano l’involucro contenente eroina, pagavano il prezzo contrattato e si dileguavano. Spesso, come risulta dalle immagini, a fornire la droga e ad incassare il corrispettivo era la compagna dell’uomo.
È bastato che i Carabinieri fermassero gli assuntori per sentirsi raccontare dalla viva voce dei diretti consumatori l’attività del pusher abbondantemente certificata dalle sequenze registrate dalle apparecchiature audiovisive.
Né è servito all’uomo allontanarsi e cambiare zona dello smercio, scegliendo addirittura una via nei pressi dell’asilo nido della città per i suoi traffici illegali, perché anche lì i Carabinieri sono intervenuti, facendosi confessare tutto dagli assuntori.
Viste le chiare risultanze investigative, il sostituto Procuratore, dott.ssa Mininni, ha richiesto ed ottenuto la custodia cautelare in carcere nei confronti di Zippo mentre è al vaglio la posizione della donna allo stato deferita in stato di libertà. L’uomo quindi è stato tratto in arresto e condotto presso la casa circondariale di Lecce.
