Rapinò con una pistola il dipendente di una macelleria: condannato a 4 anni e mezzo

Il complice, invece, sarà giudicato con il rito ordinario. La rapina si consumò il 16 ottobre di due anni fa a Galatina.

Una violenta rapina al dipendente di una macelleria per rubare l’incasso. Al termine del rito abbreviato, il gup Sergio Tosi ha condannato Alessio Viti, 25 enne di Galatina, alla pena di 4 anni e 6 mesi. Invece, il complice Paolo Antonaci, 39 anni di Galatina dovrà affrontare il processo con rito ordinario.
Alessio Viti è difeso dal legale Cosimo D’Agostino che potrà presentare Appello.

I fatti

La rapina si consumò il 16 ottobre di due anni fa a Galatina. Secondo l’accusa, Viti ed Antonaci s’impossessarono di circa 4mila euro, rapinando il dipendente di una macelleria, incaricato di versare l’incasso in banca. Armati di pistola ed incappucciati, i due malviventi a bordo di uno scooter, inseguirono l’uomo che era alla guida di un auto, costringendolo a fermarsi. Viti lo minacciò con una pistola, sparando un colpo in aria e dicendogli “damme li sordi”. In seguito si sarebbero entrambi impossessati del borsello con l’incasso e del portafoglio del dipendente. Successivamente, i due scapparono via, facendo perdere le proprie tracce.



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