
È arrivata nel primo pomeriggio di oggi la sentenza di Appello del processo scaturito dall'operazione "The Town" che ha apportato alcuni sconti di pena, rispetto alle richieste del Procuratore Generale e a quanto affermato in primo grado. Le richieste di condanna della scorsa udienza, da parte del procuratore generale Claudio Oliva si erano attenute alla sentenza del gup Antonia Martalò nel luglio 2014.
La Corte d’Appello, presieduta da Vincenzo Scardia, a latere Nicola Lariccia e Antonio Del Coco, ha ritenuto comunque colpevoli tutti gli imputati, appartenenti ad un gruppo criminale che ha terrorizzato il Basso Salento con una serie di rapine, tra l'estate del 2011 e l'inverno del 2012, e che fu smantellato dai Carabinieri nell'ambito dell'operazione "The Town".
Dopo la conclusione della discussione in aula, con le ultime arringhe difensive degli avvocati, i giudici hanno emesso la sentenza di Appello, condannando Martino Stasi, 24 anni, di Ruffano a 11 anni e 6 mesi per le attenuanti generiche ( a fronte di 14 anni e 10 mesi); Giuseppe Stasi, 26enne, anch'egli ruffanese a 10 anni e 10 mesi ( invece di 11 anni e 2 mesi); Vito William Gravante, 34 anni, sempre di Ruffano a 6 anni e 6 mesi, perché è caduta l'accusa di "capo promotore" del gruppo criminale (in primo grado, 10 anni e 10 mesi) ; i ruffanesi Antonio Rollo, 27 anni e Daniele Marra, 28enne, a 8 anni e 1 mese, per la continuazione con un altro reato (invece di 7 anni e 2 mesi); Carlo Chiarillo, 28, di Gagliano del Capo e Marco Sabato, 26 enne di Ruffano a 5 anni e 4 mesi (confermata la pena del primo grado); Christian Lato, 28, di Ruffano a 5 anni e 5 mesi, per la continuazione con un altro reato (invece di 5 e 4 mesi); Rocco Stasi, 54, di Ruffano a 2 anni ( pena sospesa), come in primo grado; Giuseppe Castelluzzo, 34enne di Lecce a 1 anno (invece di 1 anno e 6 mesi).
Il collegio difensivo era composto dagli avvocati: Simone Viva, Mario Coppola, Mario Ciardo, Giuseppe De Luca, Cosimo Rampino, Pantaleo Cannoletta, Benedetto Scippa, Silvio Caroli, Giancarlo Zompì.
Alcuni membri della banda criminale, Martino e Giuseppe Stasi, Vito William Gravante, Daniele Marra, Antonio Rollo furono inizialmente arrestati per una serie di rapine effettuate a supermercati e tabaccherie in paesi del centro-sud Salento, quali Scorrano, Ruffano, Spongano e Muro Leccese, tra agosto 2011 e marzo 2012. Altri imputati rispondono, oltre che del reato di associazione a delinquere e rapina, anche di ricettazione, porto d'armi abusivo e lesioni (nel corso di una rapina fu ferito un cliente con il calcio della pistola, riportando un trauma facciale).
Una volta tradotti in carcere, attraverso le intercettazioni di colloqui con familiari ed amici, venne fuori che l'organizzazione, di cui facevano parte anche altri elementi, era dedita ad un fiorente traffico di droga (hashish e cocaina). Emerse, in particolare, il ruolo "direttivo" di Martino Stasi e Vito William Gravante nel sodalizio criminale (per quest'ultimo è caduta l'accusa di essere uno dei capi dell'organizzazione), in cui ogni appartenente, aveva un ruolo ben identificato.