Rapine in serie durante il lockdown. Un’assoluzione al termine del processo con rito abbreviato

Invece, per l’altro imputato il giudice ha disposto una perizia antropometrica. I fatti risalgono ai mesi di febbraio, marzo e aprile del 2020

Arriva un’assoluzione al termine del processo con rito abbreviato, sulla serie di rapine durante il primo lockdown.
Il gup Michele Toriello ha assolto Gianfranco Petrelli, 48enne di Salice Salentino. È difeso dall’avvocato Stefano Pati.
Invece, per Francesco Carrozzo, 35enne di Magliano, il giudice ha disposto una perizia antropometrica, come richiesto dal suo difensore, l’avvocato Cosimo D’Agostino.
Infine, già in precedenza, Matteo Vadacca, 33enne di Carmiano, ha patteggiato la pena a 3 anni e 6 mesi.

Il blitz risale al mese di novembre del 2020. Alle prime luci dell’alba i Carabinieri della Compagnia di Lecce, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, a firma del gip Simona Panzera su richiesta del Francesca Miglietta, nei confronti di Petrelli, Vadacca e Carrozzo con le accuse rapina aggravata, furto di autovetture, furto presso esercizi commerciali, ricettazione, porto illegale di arma da fuoco.

Gli indagati, secondo l’accusa, avrebbero agito tra i mesi di febbraio, marzo e aprile del 2020 nei comuni di Arnesano, Guagnano, Carmiano e Lequile prendendo di mira le poche attività commerciali aperte in quel periodo.

Le indagini condotte dagli inquirenti, basate sull’acquisizione dei filmati degli impianti di videosorveglianza e di informazioni delle vittime e dei testimoni, hanno consentito di delineare il modus operandi dei tre, i quali, proprio in ragione delle restrizioni della libertà di circolazione dovute all’emergenza sanitaria, avrebbero colpito obiettivi posti nei pressi dei loro paesi di residenza. Inoltre in occasione delle rapine si sarebbero adoperati a utilizzare autovetture appena rubate nel tentativo di eludere e sviare le indagini.

I Carabinieri hanno anche rinvenuto e sequestrato nel corso di una perquisizione domiciliare una pistola marca Sig Sauer, che sulla base della successiva consulenza tecnica è risultata essere l’arma utilizzata dai rapinatori durante la rapina a un forno di Arnesano, commessa il 3 aprile del 2020″ durante la quale uno dei malviventi avrennero esploso un colpo in aria per intimidire le vittime.

I tre arrestati vennero condotti presso la casa circondariale di “Borgo San Nicola”.
Petrelli venne poi scarcerato dal Tribunale del Riesame.



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