Sigilli ad una società ed al patrimonio dei fratelli De Lorenzis: Corte di Appello revoca il sequestro

Ricordiamo che gli uomini della Guardia di Finanza, attraverso l’operazione “Hydra”, avevano eseguito, nell’ottobre scorso, un decreto di sequestro

Revocato il sequestro ai fini di confisca di una società riconducibile, secondo la Procura, ai fratelli De Lorenzis di Racale. I giudici della Corte di Appello hanno accolto il ricorso presentatato dal collegio difensivo, ritenendo insusistenti gli elementi che avevano portato all’applicazione della misura di prevenzione.

Le indagini

Ricordiamo che gli uomini della Gdf di Lecce, attraverso l’operazione “Hydra”, avevano eseguito, nell’ottobre scorso, un decreto di sequestro, richiesto dai magistrati della Dda ed emesso dalla Seconda Sezione Penale a carico di Pietro De Lorenzis, 54enne; Salvatore De Lorenzis, 52enne e Saverio De Lorenzis, 44ene, tutti di Racale.

Le indagini, avrebbero dimostrato la riconducibilità ai tre fratelli, della Oxo Games, società a responsabilità limitata di Melissano, leader nel settore del gaming e delle scommesse. Per schermare i proventi derivanti dal business del gioco d’azzardo, ritiene la Provura, i De Lorenzis avrebbero costituito una società formalmente intestata ai dipendenti di un’altra azienda “di famiglia”.

Inoltre, Il Tribunale aveva disposto il sequestro delle quote societarie, per un valore complessivo di oltre 7 milioni di euro. Contestualmente, i militari della Gdf avevano proceduto alla confisca di un patrimonio (una trentina di immobili, quote societarie e conti correnti) del valore di circa 5 milioni di euro, riconducibile ai De Lorenzis. Con il provvedimento odierno, come detto, è stato però disposto il dissequestro.

I De Lorenzis sono assistiti, tra gli altri, dai legali: Francesco Fasano, Francesco Cavallo, Gabriella Mastrolia, Michele Bonsegna, Ladislao Massari, Francesco Paolo Sisto.