«Chi sporca, paga», parafrasando un noto proverbio popolare. Sono stati rintracciati, infatti, gli “sporcaccioni” che avevano creato una piccola discarica a cielo aperto accanto ai cassonetti degli indumenti usati dove, nelle scorse settimane, era stato notato un cumulo di rifiuti. Le indagini minuziose e il ritrovamento di alcuni effetti personali hanno permesso di dare un volto e un nome agli autori, segnalati alle Forze dell’Ordine.
Non è l’unico caso accaduto a Taviano. La presenza di foto-trappole, disseminate nel centro abitato, nelle periferie e anche nella marina hanno permesso di individuare e sanzionare gli incivili che si macchiano di questi gesti, poco rispettosi dell’ambiente, di chi si comporta correttamente, ma anche dell’Amministrazione locale che ha provveduto a bonificare diversi siti che, in passato, venivano utilizzati come discariche.
«Tolleranza zero per gli incivili, per chi deturpa il nostro territorio con tali azioni criminose che peraltro sono indice di scarsa sensibilità alle tematiche ambientali e di mancanza di rispetto verso la collettività» esulta il sindaco Giuseppe Tanisi, che promette ulteriori indagini e sanzioni nei confronti di chi inquina.
«Abbiamo fatto della tutela ambientale una delle nostre priorità e quella della vigilanza rientra tra modalità con cui intendiamo preservarlo e garantire un ambiente salubre e pulito ai nostri concittadini» ha commentato la Consigliera delegata all’ambiente Barbara D’Argento.
