
Rinvio a giudizio per il sindaco di Sternatia e presidente della fondazione “La Notte della Taranta”, accusato di aver tormentato una donna con una serie di mail e messaggi WhatsApp.
Il gup Silvia Saracino, al termine dell’udienza preliminare, ha accolto la richiesta della procura, nei confronti di Massimo Manera, 59enne di Sternatia con l’accusa di stalking.
Il “primo cittadino” difeso dall’avvocato Stefano De Francesco, potrà difendersi dalle accuse, nel corso del dibattimento. Il processo si aprirà il 24 giugno davanti al giudice Fabrizio Malagnino.
Il gup ha accolto l’istanza del pm Erika Masetti che nella scorsa udienza aveva aggiunto altri due episodi, su sollecitazione dell’avvocato Massimo Bellini che assiste la presunta vittima, la quale si era già costituita parte civile.
Invece, in precedenza, il gup Sergio Tosi, aveva chiesto alla Procura di riqualificare il reato di stalking in quello meno grave di molestie.
Ricordiamo che nei mesi scorsi, la Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio per il sindaco di Sternatia, per l’ipotesi di reato di atti persecutori con l’aggravante di aver commesso il fatto con strumenti informatici.
Massimo Manera è accusato di aver tormentato una donna con una serie di mail e messaggi WhatsApp. I fatti, secondo l’accusa, si sarebbero verificati a partire dal mese di dicembre del 2021. Manera avrebbe perseguitato la donna costringendola a modificare le proprie abitudini di vita. E la presunta vittima, in alcune occasioni avrebbe chiesto alle amiche di accompagnarla nelle uscite pubbliche. Non solo, poiché Manera l’avrebbe molestata inviandole una lunga serie di mail e messaggi WhatsApp. E avrebbe continuato a importunarla, nonostante la richiesta della donna di non essere più contattata, tanto da indurla a chiedere al Questore un provvedimento di ammonimento che veniva disposto nell’ottobre del 2022.
E sempre secondo l’accusa, Manera, nonostante ciò, dopo averla incontrata ad un evento pubblico, l’avrebbe seguita per le vie del centro di Lecce. E successivamente le avrebbe mandato una serie di mail.
Tali accuse dovranno essere vagliate dal giudice nel corso del processo