
Ruspe in azione a Tricase dove con il coordinamento del Procuratore Aggiunto della Repubblica di Lecce, Elsa Valeria Mignone è stata demolita, oggi, una costruzione con vista sul mare. Il fabbricato, con superficie di poco meno di 200 metri quadri ed una volumetria di circa 750 metri cubi – ancora allo stato rustico – sorgeva in una zona di rilievo paesaggistico. La costruzione è stata oggetto di condanna definitiva anche in relazione alla violazione dei sigilli da parte dell’esecutore materiale delle opere.
Continua senza sosta, dunque, la campagna contro l’illegalità e per il recupero del territorio prevista dal progetto pilota per la demolizione delle costruzioni abusive a seguito di sentenza di condanna, elaborato dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Lecce ed al quale stanno dando attuazione le tre Procure del Distretto. Si tratta di un progetto che si giova anche della collaborazione istituzionale della Regione Puglia che, a seguito di appositi protocolli, ha messo a disposizione alcuni funzionari distaccati presso gli Uffici giudiziari. In particolare, per quanto riguarda la Procura di Lecce, il progetto procede a grandi passi: finora, infatti, le demolizioni hanno superato complessivamente quota 200. Un numero impressionante che rende l'idea di come spesso non vengano rispettate le regole in totale sfregio dell'ambient e del paesaggio che, inevitabilmente, viene deturpato per mano dell'uomo.
Come in più occasioni ha rilevato il Procuratore Generale Antonio Maruccia, l’effettiva esecuzione delle demolizioni ha provocato una sensibile riduzione dei nuovi casi di abuso edilizio, mentre per quelli esistenti si registra una tendenza degli stessi proprietari a procedere all’autodemolizione, sia per fruire della sospensione condizionale della pena quasi sempre subordinata alla demolizione, sia per evitare l’esecuzione da parte della Procura con ulteriore aggravio di spese.