Droga, armi ed estorsioni. Arrivano 10 “sconti di pena” in appello

Il 10 gennaio del 2022 vennero arrestate 15 persone, a seguito dell’ordinanza a firma del Giudice delle indagini preliminari del Tribunale

Numerosi sconti di pena a conclusione del processo di secondo grado con dodici imputati, relativo ad un presunto vasto giro di droga ed estorsioni avente come epicentro Martano.

La Corte di Appello ha inflitto: 15 anni e 4 mesi di reclusione per Giuseppe Bevilacqua, 39enne di Martano (20 anni in primo grado), considerato il capo del sodalizio; 8 anni e 8 mesi per Antonio De Paulis, 51 anni di Martano (15 anni in continuazione con una precedente condanna); 8 anni e 6 mesi per Biagio Stella, 50enne di Martano (10 anni); 7 anni e 4 mesi a Rocco Bevilacqua, 38enne di Martano (9 anni); 8 anni, 5 mesi e 10 giorni per Damiano Stomeo, 32enne di Martano (12 anni e 4 mesi); 10 anni e 8 mesi per Salvatore Mancarella,  42enne di Martano (11 anni); 6 anni, 11 mesi e 10 giorni per Sara Cannoletta, 36 anni di Martano (9 anni). E ancora, 8 anni e 2 mesi per Damiana Blasi, 32enne di Corigliano d’Otranto (8 anni e 5 mesi); 6 anni e 8 mesi per Rosanna Stampete, 51enne di Cursi (8 anni); 6 anni e 8 mesi per Salvatore Beneloucif, 58enne di Andria (8 anni).Invece, per il resto, la Corte di Appello ha confermato nel resto la sentenza di primo grado e le motivazioni si conosceranno entro i prossimi 90 giorni.

Il gup Maria Francesca Mariano, al termine del processo di primo grado con rito abbreviato aveva inflitto complessivamente 12 condanne per oltre 130 anni di carcere.

Gli imputati erano accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere armata finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, estorsioni con l’aggravante del metodo mafioso, oltre a porto e detenzione di armi ed esplosivi.

Il 10 gennaio del 2022 vennero arrestate 15 persone, a seguito dell’ordinanza a firma del gip Marcello Rizzo. Le indagini vennero avviate nel mese di agosto del 2019 dai Carabinieri della Compagnia di Maglie e poi coordinate dal  pm Giovanna Cannarile della Direzione Distrettuale Antimafia, a seguito del tentato omicidio a Soleto a colpi di arma da fuoco del pregiudicato Alberto Specchia. Alla base del gesto, i contrasti generati dalla concorrenza nell’attività di noleggio di lettini sulle spiagge delle marine leccesi e la gestione dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Il collegio difensivo

Il collegio difensivo era composto, tra gli altri, dagli avvocati: Umberto Leo, Giuseppe Presicce, Stefano Pati, Alexia Pinto, Ladislao Massari, Riccardo Giannuzzi, Oronzo Valentino Maggiulli, Dimitry Conte, Donato Amato, Marco Luigi Elia, Dario Paiano.