“Voglio morire” e minaccia di buttarsi sotto un treno, salvato un senzatetto pakistano

Tragedia sfiorata nella ex rimessa treni dello scalo ferroviario di Lecce, dove un pakistano senza fissa dimora ha minacciato il suicidio, gettandosi sotto un treno.

Tragedia sfiorata nell’ex rimessa treni dello scalo ferroviario, dove un uomo di origini pakistane e senza fissa dimora ha minacciato il suicidio. È stato solo grazie all’intervento degli agenti della Polizia Ferroviaria di Lecce che si è evitato il dramma.

«Voglio morire» ha urlato l’uomo, intenzionato a mettere fine alla sua vita lanciandosi sotto al primo treno in arrivo. A spingerlo a compiere un gesto così estremo è stata la disperazione. «Sono stanco di vivere in queste condizioni» ha ripetuto ai poliziotti che tentavano di avvicinarsi.

Non è stato facile per gli uomini in divisa convincere il poveretto a desistere dal suo intento. Alla fine e non senza “fatica” gli agenti lo hanno salvato, portandolo al sicuro.

Sembrava tutto finito. La fine di un incubo, ma non è stato così. Durante il tragitto verso l’ufficio, lo straniero ha tentato più volte di divincolarsi per raggiungere i binari. Non ce la faceva più, non voleva più vivere.

Solo l’umanità e la professionalità degli agenti ha consentito di riportare l’uomo alla calma. Una volta fatto ragionare, è stato affidato alle cure dei sanitari del 118.

Gli agenti della Polizia Ferroviaria di Lecce hanno attuato le procedure del Protocollo “S.O.S. disagio psichico”, volto a favorire il dialogo e ad aiutare le persone in difficoltà che gravitano in ambito ferroviario.



In questo articolo: