Lavori di scavo non conformi in una cava di Melpignano, scattano sequestro e denuncia

Le verifiche a opera del Nucleo Ecologico dei Carabinieri di Lecce. Oltre al terreno poste sotto sequestro quattro macchine utilizzate per le operazioni.

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Prosegue incessante l’azione di controllo dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce, finalizzata al contrasto del fenomeno delle violazioni in materia ambientale nel settore delle attività estrattive.

Nel tardo pomeriggio di ieri, dopo che già nella mattinata erano stati posti i sigilli ad un’area di cava, divenuta discarica, un’altra cava è stata sottoposta a sequestro preventivo d’urgenza.

Si tratta di uno scavo situato nel comune di Melpignano, località Murichella, all’interno della quale i Militari del Noe hanno individuato un’area di circa 9.000 metri quadrati nella quale erano in atto operazioni estrattive e di coltivazione e interessata dalla presenza di numerosi conci in pietra leccese di recente estrazione.

Le verifiche tecniche successive hanno fatto emergere svariate criticità di natura ambientale essendo l’esecuzione dei lavori difforme dal piano di coltivazione in quanto non sono state rispettate le distanze dai limiti di progetto che prevedeva la realizzazione di appositi gradoni in applicazione della “Legge Solonica”; sono state altresì eseguite operazioni di scavo abusive su una porzione non ricompresa negli atti autorizzativi.

Oltre all’area in questione, sono state sequestrate anche le quattro macchine operatrici utilizzate per le operazioni.

Il legale rappresentante della ditta è stato deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per i reati previsti.

Il valore del sequestro ammonta a circa 250mila euro.



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