
Il contrasto all’ abusivismo edilizio nel basso Salento, rivelatosi alquanto diffuso per presunte aspettative di sfruttamento turistico-residenziale, in particolare nelle aree sottoposte a vincoli paesaggistici e naturalistici, prosegue ormai costantemente da parte dei Carabinieri Forestali.
Dopo i rilevanti risultati emersi dalle 3 fasi dell’Operazione “Another Brick”, che hanno preso avvio dall’aprile del 2024, continuano le ricognizioni con l’elicottero del 6° Nucleo Carabinieri, di base a Bari-Palese, strumento tecnologico quanto mai efficace nel controllo del territorio anche ai fini di tutela ambientale.
Grazie a uno di questi sorvoli a bassa quota, i Militari del Nucleo Forestale di Tricase hanno individuato un cantiere in agro di Salve (Contrada “Specolizzi”) che, da ulteriori successivi accertamenti, è risultato finalizzato alla realizzazione di una piscina, in fase già avanzata, di 40 metri quadri di superficie, dove, però non erano state rispettate le prescrizioni contenute nel permesso di costruire, rilasciato congiuntamente all’autorizzazione paesaggistica, trattandosi di zona vincolata dal Piano Paesaggistico Territoriale Regionale.
A evitare la prosecuzione degli abusi edilizi, i Forestali hanno proceduto nell’ immediatezza a sottoporre il cantiere a sequestro preventivo; nel contempo, hanno deferito alla Procura della Repubblica di Lecce il proprietario e il direttore dei lavori.
Ai due sono stati contestati i reati di cui all’ art. 44, comma 1, lett. c) del D.P.R. 380/2001 (“Testo Unico dell’ Urbanistica e dell’ Edilizia” e 181, comma 1, del D.Lgs 42/2004 (“Codice dei Beni culturali e del Paesaggio”), per intervento edilizio in difformità dal permesso di costruire ed autorizzazione paesaggistica.