Controllato un allevamento avicolo a Lecce, bloccati 1.670 animali e sequestrate quasi 17mila uova

L’attività è risultata priva di autorizzazione per l’esercizio di allevamento e le uova mancavano di tracciabilità ed erano prive di serigrafia sul guscio

I Carabinieri del Nas (Nucleo Anti Sofisticazioni) di Lecce in collaborazione con il personale del Servizio Veterinario dell’Azienda Sanitari Locale, nell’ambito di una serie di controlli finalizzati al contenimento dell’influenza aviaria e alla vigilanza di quelle attività commerciali presso mercati, mostre, esposizioni ed eventi culturali che prevedono la presenza di pollame, hanno compiuto una verifica presso un’azienda avicola leccese, autorizzata per il solo commercio ambulante, dove gli animali posso essere detenuti per un tempo non superiore alle 72 ore, per poi essere destinati ad allevamenti familiari o altri commercianti.

Al termine delle operazioni inerenti l’appropriatezza delle pratiche di tracciabilità degli animali in transito dall’azienda e della regolarità della tempistica della movimentazione, i militari hanno proceduto al blocco ufficiale di 1.670 animali della specie avicola, in quanto l’attività è risultata priva di autorizzazione per l’esercizio di allevamento e di documentazione sanitaria di provenienza degli avicoli, per un valore di circa 150.000 euro.

Non solo, perché i Carabinieri del Nas hanno sequestrato amministrativamente 16.720, per un valore di circa 3.000 euro, uova di gallina per mancanza di tracciabilità, in quanto prive di serigrafia sul guscio e di qualsiasi altra indicazione sull’origine, la provenienza, il lotto e la scadenza e di documentazione che ne attestava l’acquisto da uno stabilimento alimentare registrato.



In questo articolo: