Lottizzazione abusiva per realizzare albergo di lusso in zona Orte? Sequestro e sei indagati

Il progetto si basava sul recupero di un rudere composto da due fabbricati esistenti, a partire da un originario complesso edilizio destinato a dormitorio militare.

Procura Generale Lecce

Scattano i sigilli ad una struttura destinata a diventare un albergo di lusso, nella suggestiva cornice di Orte, nei pressi di Otranto. Nelle scorse ore, il gip Giovanni Gallo ha disposto il sequestro preventivo del complesso edilizio di circa 2.000 mq., come richiesto dal sostituto procuratore Alessandro Prontera. Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri del nucleo forestale. Nel decreto vengono indicati i nomi di sei indagati. Si tratta di Albino Merico, 66 anni, di Santa Cesarea Terme, proprietario della struttura; Sergio Bono, 58enne di Santa Cesarea Terme, tecnico progettista e direttore dei lavori; Pietro Russo, 73enne, tecnico collaudatore; Nicola Panico, 49 anni, Presidente del Parco Naturale Regionale “Costa d’Otranto-S.Maria di Leuca e Bosco di Tricase”; Giuseppe Tondo, 67anni di Otranto, responsabile dell’Area Ambiente; Emanuele Maggiulli, 54 anni di Muro Leccese, responsabile dell’area tecnica dell’Utc di Otranto.

Rispondono a vario titolo ed in diversa misura di lottizzazione abusiva. Non solo, anche di abuso d’ufficio e falso ideologico commesso da pubblico ufficiale, in merito ad alcune autorizzazioni ritenute illecite.

La Procura contesta una serie di interventi edilizi per la realizzazione di una complessa struttura ricettiva dal forte impatto ambientale, destinata a diventare una residenza turistico-alberghiera, denominata “Palascia Wellness Relais”. La struttura sequestrata, infatti, ricade nel Parco Naturale Regionale “Costa d’Otranto-S.Maria di Leuca e Bosco di Tricase”, in una zona a vocazione prettamente agricola.

Gli interventi edlizi, sarebbero avvenuti negli anni, in assenza del permesso di costruire e del nullaosta delle autorità preposte. Il progetto si basava sul recupero di un rudere composto da due fabbricati esistenti, a partire da un originario complesso edilizio destinato a dormitorio militare. La nuova struttura prevedeva la realizzazione di ben 14 unità abitative turistico-ricettive (camere classic- deluxe- superior-family).