“Short Message” su traffico sostanze stupefacenti, chiusa l’inchiesta. 53 indagati

Le indagini hanno consentito di documentare le attività delinquenziali di due distinte associazioni, collegate con esponenti di un clan malavitoso del barese.

La Procura chiude l’inchiesta “Short Message” che ha permesso, nei giorni scorsi, di sgominare due distinte associazioni finalizzate al traffico di sostanze stupefacenti.

Nell’avviso di conclusione notificato dal sostituto procuratore Valeria Farina Valaori risultano indagate 53 persone.

Anzitutto, compaiono gli indagati raggiunti dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Si tratta di Abate Ivan, 39enne di Taurisano; Bleve Stefano, 40 anni, Corsano; Calò Antonio, alias “Nano”, 47 anni di Lecce; Caloro Omar Alberto, 28enne di Tricase; Capece Omar, nato a Glaurus, 28 anni di Alessano; Carangelo Giulio, 50 anni di Taurisano, alias “Chiacchiera”; Colona Donato Rosario, 42 anni di Taurisano, alias “Zappa”; Antonio Coppola, 27enne di Tricase; Corpus Roberto 53enne di Lecce; De Angelis Dario, 29 anni di Tricase; De Francesco Domenico, , 56enne di Tiggiano De Luca Mario, 42 anni di Lecce; De Ruvo Michela, 30 anni di Terlizzi; De Sario Giambattista, alias “Rocky”, 43 anni di Terlizzi; Dello Russo Roberto, 38ene di Terlizzi, alias “Malandrino”; Ficco Paolo, 39 anni di Terlizzi; Frattolillo Luca Andrea, 33 anni di Tricase; Frisone Luca, 47enne di Lecce, alias “Frisa”; Manni Alessandro, 46 anni di Taurisano, alias “Mesciu”; Margoleo Sergio, 26 anni di Ugento; Martella Gianni 32 anni di Corsano; Martella Simone, 35 anni di Tiggiano, alias “Moto”; Nestola Pasquale, 49 anni di Collemeto, frazione di Galatina, alias “Ciccio”; Orlando Antonio, 27enne di Corsano; Panarese Sergio, 34 anni di Tricase, alias “Fragola”; Pispero Nadia, 47enne di Taurisano; Rizzo Antonio, 33 anni di Taurisano, alias “Maiato”; Rizzo Giovanni, 50 anni di Taviano, alias “Collana”; Rizzo Pamela, 26 anni di Tricase; Schirinzi Stefano, 32enne di Tiggiano, alias “Servola”; Vindice Teodoro, 52 anni di Brindisi, alias “Padre”; Zocco Matteo,23 anni di Corsano.

E poi Calabrese Eros, 31 anni di Corsano; Ciullo Rocco 22 anni di Morciano di Leuca; De Iaco Alessando 35 anni di Poggiardo; Elia Emanuela, 23 anni di Tricase, alias “Mena”; Fortiguerra Cristian 32 anni di Tricase, alias “Crigu”; Frisullo Nadir, 25 anni di Tricase; Petracca Massimiliano, 40 anni, di Castrignano del Capo; Piani Simone, 29nne di Alessano; Rainò Donato Angelo, 51 anni di Taviano, detto “Donatello”; Santo Roberto, 44 anni di Lecce, detto “Gemello”; Savarelli Salvatore, 24 anni di Gagliano del Capo.

I suddetti indagati sono stati, invece, raggiunti dalla misura degli arresti domiciliari. Infine, sono indagati a piede libero: Cristina Baglivo, 34 anni di Tricase; Eleonora Baldassarre, 41 anni di Cavallino; Francesca Bongiorno, 49 anni di Lecce; Alessandro De Giorgi, 27 anni di Brindisi; Emanuele Grasso, 36 anni di Montesano Salentino; Giuseppe Guglielmo, 42enne di Miggiano; Donato Orlando, 33 anni di Tricase; Cosimo Damiano Marco Piro, 48enne di Taurisano; Simone Portaluri, 36 anni di Cutrofiano; Andrea Melcarne, 22 anni Alessano.

Sono assistiti dagli avvocati: Antonio Manco, Silvio Caroli, Biagio Palamà, Rita Ciccarese, Luigi Piccinni, Stefano Prontera, Luigi Corvaglia; Chiara Fanigliulo, Silvio Verri, Tony Indino, Luca Puce, Vincenzo Blandolino, David Alemanno, Massimiliano Petrachi, Viola Messa, Giovanni Montagna, Luigi Covella, Mario Coppola, Ladislao Massari.

L’inchiesta

Ricordiamo che il Gip, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, ha emesso 43 ordinanze di custodia cautelare per “associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti”, “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso”, “estorsione” e “detenzione e porto illegale di armi”. Nei giorni scorsi si è svolta l’udienza dinanzi al tribunale del Riesame che ha confermato le misure per la maggior parte degli indagati.

Nel corso delle indagini è stato individuato un fiorente canale di approvvigionamento riconducibile anche a esponenti di un agguerrito clan malavitoso del barese che, a loro volta, si riforniva da persone di nazionalità albanese.

Le indagini hanno consentito di documentare le attività delinquenziali di due associazioni, di cui la prima attiva sui territori di Tricase e Tiggiano, con ramificazioni a Brindisi e nella città Terlizzi, dedita alla gestione del traffico di sostanze stupefacenti (cocaina, eroina, marijuana e hashish), sulle piazze di spaccio di numerosi comuni della provincia di Lecce.

La seconda, invece, operava su Taurisano e Corsano, volta principalmente al traffico e allo spaccio di eroina nei paesi del Basso Salento, gestito da esponenti della criminalità del quartiere 167 della del capoluogo Lecce

L’Operazione “Short Message” è stata condotta dalla Stazione dell’Arma di Specchia con il supporto del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tricase dall’ottobre 2015 al dicembre 2017.



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