
Il Sindaco di Specchia, Anna Laura Remigi, accusata di aver offeso la memoria di Luigi Cadorna, il “maresciallo d’Italia”, figura di rilevanza storica, poiché a capo dell’Esercito Regio nella prima guerra mondiale, è finita sotto processo per diffamazione.
Il tribunale di Lecce ha sciolto la riserva, dopo l’udienza dibattimentale del 21 marzo scorso, e ha respinto la richiesta di proscioglimento dell’imputata, che in udienza ha reso dichiarazioni spontanee per chiarire la propria posizione.
Il giudice Elena Coppola ha fissato per la prosecuzione del giudizio, l’udienza dibattimentale del 13 giugno prossimo, davanti al giudice Andrea Giannone. Laura Remigi è difesa dall’avvocato Paolo Spalluto e potrà difendersi dalle accuse, durante il processo. Cadorna si è già costituito parte civile con l’avvocato Andrea Tirondola.
Il gip Silvia Saracino, nei mesi scorsi, decidendo al termine di una udienza camerale nata dall’opposizione all’archiviazione, aveva disposto l’imputazione coatta, sostenendo: «Esula dai limiti del diritto di critica pronunciare in pubblico per poi pubblicarne il video sul web, espressioni quali “povero idiota”, “pazzo furioso”, “macellaio” e “omicchio di guerra”, accostandolo a figure del passato quali il mostro di Firenze o Jack lo Squartatore».
Ricordiamo che il primo cittadino era stata denunciata da Carlo Cadorna, colonnello in congedo, nipote di Luigi. Va detto, però che per alcune affermazioni, ritenute meno gravi, è stata disposta l’archiviazione. Le indagini sono state coordinate dal pm Erika Masetti.
La querelle è nata dalla modifica del nome di una via a Specchia, intitolata inizialmente a Luigi Cadorna, per poi diventare via Gino Strada.
A suscitare la disapprovazione del nipote ottantenne di Luigi Cadorna furono le esternazioni della Remigi che, nel dicembre 2022, annunciò di voler mutare il nome della via del centro di Specchia, intitolandola a Gino Strada. Il motivo? Sostituire a una immagine “di guerra” quella portata nel mondo da un “uomo di pace”.
Dopo la denuncia del nipote di Luigi Cadorna, venne aperta un inchiesta che è approdata davanti ad un giudice che dovrà vagliare le accuse verso il sindaco.