Arrivano 12 condanne al termine del processo con rito abbreviato nell’ambito di un’inchiesta dell’Antimafia sullo spaccio di cocaina e marijuana. Il gup Cinzia Vergine ha inflitto 1 anno e 8 mesi per Veronica Caputo, 27enne di Sannicola (chiesti 2 anni); 6 mesi per Damiano Crocefisso De Simei, 27 anni (1 anno ed 8 mesi) e di Giuseppe De Simei, 52 anni, entrambi di Torchiarolo (1 anno ed 8 mesi); 3 anni e 4 mesi per Emanuele Giorgino di Sannicola (3 anni e 6 mesi) e 1 anno e 8 mesi per Giuliano Giorgino, 43 anni (3 anni e 6 mesi), entrambi di Sannicola; 2 anni per Armando Leo, 40enne di Sannicola (3 anni); 1 anno per Gianluca Maggio, 30 anni di Trepuzzi (2 anni e 6 mesi) e 1 anno e 6 mesi per Marco Maggio, 31enne di Trepuzzi ( 2 anni e 4 mesi); 1 anno per Michele Malorgio, 35 anni di Sannicola (1 anno); 1 anno e 4 mesi per Marcella Mercuri, 45 anni di Sannicola (2 anni); 3 anni e 2 mesi per Matteo Mezzi, 34 anni di Sannicola (3 anni e 6 mesi); 6 mesi per Alessandro Reina, 26enne di Torchiarolo (1 anno e 6 mesi).
In una scorsa udienza, il procuratore aggiunto Guglielmo Cataldi ha chiesto che i fatti originariamente contestati venissero derubricati nelle ipotesi meno gravi di “piccola associazione” finalizzata a realizzare ipotesi lievi di spaccio di sostanze stupefacenti, relativi a singoli episodi di spaccio di lieve entità.
Gli imputati sono difesi dagli avvocati: Angelo Ninni, Marco Pezzuto, Roberto De Mitri Aymone, Salvatore Abate, Francesco Fasano, Dario Budano, Andrea Capone, Benedetta Frezza.
Secondo il pm Cataldi della Direzione Distrettuale Antimafia, i fatti si sarebbero verificati tra novembre del 2014 e luglio del 2015. Gli approvvigionamenti di droga sarebbero arrivati soprattutto da Lecce, Galatone e Torchiarolo.
L’associazione, nelle specifico, avrebbe spacciato cocaina e marijuana nel territorio dei Comuni di Sannicola ed Alezio, realizzando una rete di avvistamento delle forze di polizia per eludere i controlli.