Appostamenti e messaggi ossessivi alla ex fidanzata. Dopo l’arresto, resta in carcere il presunto stalker

L’arresto risale al pomeriggio di mercoledì. Il 25enne di Sava si è appostato presso la residenza universitaria della sua ex a Lecce e l’ha bloccata per strada, per convincerla a ritornare con lui.

Resta in carcere il 25enne di Sava, accusato di atti persecutori verso la ex fidanzata, originaria del tarantino, ma studentessa universitaria a Lecce. Il gip Giulia Proto ha convalidato l’arresto del giovane e confermato la misura cautelare, richiesta dal pm Luigi Mastroniani. Il giovane, assistito dall’avvocato Fabio Falco del Foro di Taranto, nel corso dell’udienza, ha fornito la propria versione dei fatti.

L’arresto risale al pomeriggio di mercoledì. Il 25enne di Sava si è appostato presso la residenza universitaria della sua ex e l’ha bloccata per strada, per convincerla a ritornare assieme a lui. Un comportamento persecutorio che andava avanti da oltre un anno, consistito in pedinamenti, foto e messaggi ossessivi. E denunciato in Questura dalla vittima. Di fronte all’ennesimo episodio, la ragazza ha chiamato la Polizia che è intervenuta, fermando il giovane. Il ragazzo è finito in manette e condotto in carcere, con l’accusa di stalking.

Non si dava pace per le relazione finita circa due anni fa. E ha continuato a perseguitare la sua ex ragazza cercando di farle cambiare idea e minacciandola. Un 25 di Sava, provincia di Taranto, è stato arrestato a Lecce dalla Polizia con l’accusa di stalking e atti persecutori.



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