Melendugno piange Serena e monta la protesta: “Mettete in sicurezza quella strada maledetta”

A seguito del sinistro che ha visto la morte di Serena Anna Nahi, si riapre il dibattito circa la pericolosità della Melendugno-Torre dell’Orso. “Strada buia e tutta curve senza illuminazione”.

Melendugno si sveglia attonita, quasi incredula, dinanzi alla tragedia che ha colpito l’intera comunità.

A soli 25 anni ha perso la vita in un incidente stradale la 25enne Serena Anna Nahi, dopo un frontale sulla strada che dal paese porta alla marina di Torre dell’Orso. L’impatto con un’autovettura che proveniva in senso contrario, alla guida della quale c’erano due coniugi di Calimera, non ha lasciato scampo alla giovane.

“Lasciati tutto alle spalle, ma il sorriso lasciatelo addosso”, recita la foto che fa da copertina al profilo facebook di Serena, in cui lei campeggia con il suo sorriso dolce e gli occhioni chiari.

Gli amici che lo hanno saputo ieri sera sono ancora increduli, non si rassegnano, non ci possono credere. Ma sono in tanti, tantissimi che lanciano l’allarme: “Mettete in sicurezza quella strada è troppo pericolosa”.

Nell’occhio del ciclone finisce la Strada Provinciale 297. C’è chi dice: “È una stradiciattola buia e tutta curve, ultra frequentata soprattutto d’estate e con un’illuminazione inesistente” e poi c’è chi aggiunge: “Strada maledetta, orribile, percorsa ad alte velocità e con sorpassi continui” e infine c’è lo strazio di chi ricorda di aver perso, proprio su quel tratto un proprio caro, in una data, ormai, lontana nel tempo, ma che non ha mai smesso di fare male e di pungere come uno spillo sull’anima.

Melendugno non si rassegna, ma è costretta a piangere Serena e il suo sorriso è incorniciato dagli occhi grandi. Chiari, chiarissimi.



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