Esattamente un anno dopo, un altro macabro ritrovamento sulle spiagge di San Cataldo. Le carcasse di due tartarughe Caretta-Caretta sono state rinvenute a San Cataldo, in riva al mare.
Il primo ritrovamento è avvenuto sul bagnasciuga del Lido Azzurro: un esemplare di circa 80 cm, mentre il secondo si è registrato nei pressi del Lido Ponticelli.
Come segnala lo Sportello dei Diritti, le tartarughe non erano in stato di decomposizione, e per questo si ipotizza che siano decedute da pochi giorni. La zona, infatti, è un’area spesso frequentata da queste tartarughe per alimentarsi, ma non è chiaro al momento, quali siano le ragioni del decesso della tartaruga, ma il rischio è che avesse ingerito della plastica.
Solo una manciata di giorni fa due esemplari di Caretta-Caretta sono stati tratti in salvo dalla plastica al largo tra Casalabate e Otranto, ma stavolta per gli animali l’intervento di soccorso non è stato tempestivo.
“A mettere a rischio la vita degli animali oltre all’inquinamento – fa notare Giovanni D’Agata dello Sportello dei Diritti – ci sono anche gli ami da pesca per i pesci spada. Un infortuni” che purtroppo succede spesso alle tartarughe nei nostri mari. Esorto tutti quindi a non gettare rifiuti in mare o ad abbandonare materiali da pesca.
Ma in Puglia gli spiaggiamenti sono molto rari, le tartarughe marine si spostano verso le coste del sud Italia o quelle del nord Africa, habitat ideali per deporre le uova. Questa tartaruga è tra le più comuni del Mediterraneo eppure la sua specie è in pericolo. Con l’occasione, lanciamo un appello a tutti ad usare la plastica usa e getta quando è veramente necessario e comunque di smaltirla correttamente. Lasciare la lattina al fianco del lettino con la cannuccia dentro provoca questo. Ogni nostra azione ha delle conseguenze”.
“Sembra non finiscano mai le sventure per questi magnifici esemplari di Caretta caretta che frequentano il nostro mare. Ogni volta che ritroviamo un animale morto – afferma Enrico Danese, guardia zoofila del NOGRA – è sempre un duro colpo per noi che ci battiamo per la loro tutela. La tartatuga di 80 centimetri era in riva e sembrava in difficoltà, per cui mi sono addentrato in acqua fino a trascinarla sulla battigia dove ho potuto appurare che era ormai deceduta. Il secondo esemplare invece era già sulla sabbia e, purtroppo, si è subito palesato lo scempio: la malcapitata era decapitata”.
Come detto, l’ultimo ritrovamento di una caretta-caretta deceduta a San Cataldo risaliva al gennaio 2019, quando altre due carcasse vennero recuperate dalle Guardie del N.O.G.R.A..



