
Chiede di essere ascoltato con il rito abbreviato e rilascia spontanee dichiarazioni l'ex Rettore Domenico Laforgia. Il gup Carlo Cazzella ha fissato l'udienza preliminare per il 12 ottobre prossimo in merito all'istanza avanzata dai suoi difensori.
L'ex Rettore sarà, dunque, giudicato con l'abbreviato come richiesto dagli avvocati Michele Laforgia e Viola Messa. Nell'udienza odierna l'ex Rettore ha rilasciato spontanee dichiarazioni, dopo avere depositato una corposa documentazione a sua difesa, compreso il Curriculum Vitae e la tesi di uno dei partecipanti al concorso. Domenico Laforgia ha sottolineato come gli aspiranti candidati, erano semplicemente suoi ex allievi. Il nuovo rettore Vincenzo Zara aveva a sua volta presentato una memoria difensiva come parte offesa.
L'inchiesta è a firma del procuratore capo Cataldo Motta e del sostituto Paola Guglielmi. Secondo l'accusa, Laforgia avrebbe esercitato delle indebite pressioni sul nuovo rettore in merito alla legittimità di quattro bandi di concorso, indetti dal Dipartimento di Ingegneria dell’innovazione, ricorrendo anche a minacce. L'ex Rettore avrebbe voluto favorire alcuni candidati ad un concorso universitario per professore associato.
L'inchiesta prese il via quando Zara, nell’ottobre 2014, si presentò in Procura con una denuncia nei confronti di Laforgia, a cui allegò due mail. Il mittente era proprio l'ex Rettore ed entrambi i documenti con data 7 agosto, contenevano secondo l'accusa, delle esplicite ingerenze per le quali erano riscontrabili ipotesi di reato. Anzitutto il "tentato abuso di ufficio", ma considerando il "tenore" delle stesse mail, anche le "minacce a pubblico ufficiale".
Zara, dal canto suo, ha riferito, per sottolineare la trasparenza del proprio operato, di avere messo al corrente il direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’innovazione e tutti gli altri direttori, sulla necessità di effettuare una verifica di legittimità dei quattro concorsi in questione per docenti ordinari di seconda fascia.
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Ricordiamo che il 16 aprile scorso, Domenico Laforgia era stato assolto nel processo in abbreviato dinanzi al gup Antonia Martalò ( difensori Viola Messa e Michele Laforgia). Era accusato di abuso d’ufficio per due brevetti affidati ad una società della quale avrebbe fatto parte. Il pubblico ministero, Paola Guglielmi, il mese scorso, ha però impugnato la sentenza di primo grado e chiesto che venga celebrato il processo di Appello