Sparò un colpo in bocca al personal trainer, chiusa l’inchiesta. Michael Signore indagato per tentato omicidio

Il 19enne leccese risponde anche di rapina aggravata, spaccio di sostanze stupefacenti e porto d’armi abusivo.

La Procura chiude l’inchiesta sul ferimento (ecco come andarono i fatti) del personale trainer Riccardo Savoia. L’avviso di conclusione è a firma del Pubblico Ministero Maria Rosaria Micucci.

Michael Signore, 19enne leccese, risponde di tentato omicidio. Non solo, anche di rapina aggravata, spaccio di sostanze stupefacenti e di detenzione e porto d’armi abusivo.

In precedenza, il pm aveva chiesto una proroga dei termini della misura cautelare in atto, della durata di tre mesi, in attesa dei risultati dell’esame spettroscopico dello stub (permette di rilevare residui di polvere da sparo). La prova di laboratorio ha confermato l’appartenenza delle tracce all’indagato. Dunque sarebbe stato il 19enne leccese a sparare contro Savoia, secondo le conclusioni della Procura. Il movente sarebbe legato a presunti debiti e contrasti nello spaccio di droga.

Michael Signore si trova detenuto nel carcere di Trani.

Secondo la ricostruzione della Procura, Signore avrebbe sparato un colpo di pistola in bocca e in altre parti vitali del corpo, all’indirizzo del personal trainer. Lo avrebbe poi accoltellato al viso, in testa ed al collo. E ancora lo avrebbe spinto e colpito presumibilmente alla tibia, con un oggetto contundente. Il giovane leccese avrebbe anche rapinato Savoia, sottraendogli, dopo l’aggressione, gli occhiali da sole, il portafoglio con 200 euro, un orologio e il cellulare.

Inoltre, nell’abitazione di Signore sono state rinvenute 17 dosi di cocaina e altri 170 grammi nel seminterrato nascoste in una cassaforte, da cui l’accusa di spaccio.

L’indagato è difeso dall’avvocato Mariangela Calò e potrà entro il termine di venti giorni chiedere di essere interrogato o produrre memorie difensive.

La vittima è assistita dal legale Antonio Savoia.

Il fatto di sangue

L’8 maggio scorso, il 37enne Riccardo Savoia è stato ritrovato sulla terrazza della palazzina di sei piani, che si affaccia su via Machiavelli nel Quartiere Stadio, in gravi condizioni, dopo una telefonata anonima. In seguito si è giunti al presunto autore della violenta aggressione, grazie ai filmati di una telecamera di videosorveglianza che ha ripreso chi è entrato e uscito quel pomeriggio. Signore venne sottoposto al fermo, poi convalidato dal gip, e condotto in carcere.

A seguito del violento fatto di sangue, Savoia ha perso la funzionalità della milza ed ha subito lo sfregio e la deformazione permanente del viso.