Una serata di eccessi alcolici e non solo è costata cara al 34enne originario di Copertino, arrestato e poi condannato per 'direttissima', con l'accusa di avere aggredito due carabinieri. Nel primo pomeriggio di oggi, il giudice Silvia Minerva della prima sezione penale ha accolto il patteggiamento della pena ad 1 anno e 4 mesi, concordato dagli avvocati Antonio Paglialunga e Laura Alemanno con il pubblico ministero Paola Guglielmi. E. N., incensurato, risponde di svariate ipotesi di reato, quali resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, guida in stato di ebbrezza e omissione di soccorso. Inoltre il giudice ha disposto la sospensione della patente per 1 anno e 6 mesi e la confisca del mezzo.
Oltre alle "indagini lampo" degli inquirenti, a far luce sull'episodio, anche le parole del maresciallo del Comando dei Carabinieri di Copertino il quale ha testimoniato oggi in aula. Sarebbe così emerso, come intorno alle 23 45 di ieri, fossero arrivate presso la locale caserma, alcune segnalazioni in merito a bizzarre e pericolose 'manovre' con la macchina, nella centrale Piazza del Popolo. Mentre i carabinieri intervenivano sul posto, E.N. sarebbe scappato via. Durante la fuga, la sua vettura sarebbe andata a collidere con un'altra, provocando alcune leggere lesioni al conducente. Infine, imboccato un vicolo cieco, egli veniva fermato dai militari.
In preda ai fumi dell'alcool, il 34enne avrebbe reagito violentemente al maresciallo e ad un appuntato, rifilando ad uno di essi una testata in pieno volto, all'altezza dell'arcata sopracciliare; immediatamente sarebbe così scattato l'arresto per l'uomo. A dare manforte ai Carabinieri di Copertino, ci avrebbero pensato i colleghi di Gallipoli. Inoltre, i militari avrebbero chiamato il personale del 118, poiché lo stato del giovane pareva alterato ed egli emanava 'un forte odore vinoso, (come avrebbe testimoniato uno di essi), per provvedere all'alcol test. E. N. si sarebbe però rifiutato, cercando di aggredire il medico preposto all'operazione.
