Condannato per aver picchiato un anziano paziente. Medico torna in servizio, ma con lo stipendio ridotto per 5 mesi

Il 58enne di Calimera è stato reintegrato sul posto di lavoro con delibera dell’Asl, dopo la riunione del collegio arbitrale regionale dell’Ordine dei Medici.

Torna in servizio, dopo essere stato reintegrato sul posto di lavoro con delibera dell’Asl. Parliamo del medico di base Vincenzo Refolo, 58 anni di Calimera, accusato di avere picchiato un anziano paziente con calci e pugni e condannato ad 1 anno e 6 mesi con sospensione della pena.

Il patteggiamento era stato accolto dal gip Edoardo D’Ambrosio, dopo l’istanza avanzata dall’avvocato Ladislao Massari. Refolo aveva risarcito con la somma di 10mila euro Foca Bellotoma, l’86enne di Calimera, vittima del pestaggio, assistito dall’avvocato Renata Minafra.

Intanto, come detto, è arrivata nel mese di settembre la delibera dell’Asl, dopo la riunione del luglio scorso, del collegio arbitrale regionale dell’Ordine dei Medici. Nei confronti di Refolo è stata disposta comunque una sanzione, poiché si è provveduto alla riduzione del 20% dello stipendio per la durata di cinque mesi.

Vincenzo Refolo ricomincia ad esercitare, l’attività di medico di base, nell’ambito territoriale di Calimera e di medico di continuità assistenziale, presso il Comune di Santa Cesarea Terme.

L’arresto

Vincenzo Refolo venne arrestato il 4 aprile scorso, con ordinanza di misura cautelare a firma del gip Giulia Proto, su richiesta del procuratore capo Leonardo Leone De Castris e del pm Massimiliano Carducci. L’indagato rispondeva del reato di lesioni personali aggravate dalla sua qualifica di pubblico ufficiale e dai motivi futili e abietti.

Ricordiamo che il gip ha revocato la misura cautelare dei domiciliari, a circa due mesi di distanza dall’arresto.
Durante l’interrogatorio di garanzia, il dr. Refolo ha chiesto scusa per l’aggressione, avvenuta all’esterno dello studio. Egli ha però precisato come il video, ben presto divenuto virale, forniva una ricostruzione parziale di quanto successo, poiché, egli sarebbe stato precedentemente insultato ed aggredito dall’86enne, all’interno del proprio ambulatorio.

Foca Bellotoma ritiene non veritiera la versione dei fatti offerta dal medico, nel corso dell’interrogatorio, negando di avere aggredito il medico, prima che questi lo picchiasse all’esterno dell’ambulatorio. Dopo la violenta aggressione per mano del medico di base, l’86enne ha rimediato la frattura di due costole ed ecchimosi sul viso e su altre parti del corpo.