La Procura invoca la condanna a quasi 120 anni di carcere, dopo la maxi operazione culminata con tredici arresti che, nel novembre del 2021, ha sgominato un’associazione finalizzata al traffico di cocaina e marijuana, nell’area ugentina.
Nello specifico, il sostituto procuratore Carmen Ruggiero della Dda ha chiesto, nel corso del processo con rito abbreviato che si sta celelebrando dinanzi al gup Sergio Tosi nell’aula bunker di Borgo San Nicola: 20 anni di reclusione per Vincenzo Minicozzi, 33enne; 7 anni e 4 mesi per Cosimo Luigi Catino, 30enne; 10 anni per Matteo Congedi, 37enne; 8 anni e 6 mesi per Daniele Deiana, 31enne; 8 anni per Luigi Petrachi, 46enne; 14 anni per Emanuel Giuseppe Pierri, 26enne; 12 anni e 6 mesi Radames Trianni, 31enne; 8 anni per Annalisa Molle, 30 anni e Miriam Trianni, 21enne; 2 anni per Alessio Forte, 29enne; 6 anni e 3 mesi ad Angelo Pizzi, 36enne, 2 anni per Anselmo Antonio Trianni, 51enne ( tutti di Ugento); 2 anni, 6 mesi e 20 giorni per Antonio Bleve, 46enne di Alliste; 5 anni e 3 mesi per Diego Antonio Caputo, 26enne di Melissano; 4 anni per Salvatore Caputo, 44enne di Melissano; 9 mesi per Marco Manco, 33enne.
Hanno patteggiato la pena: Silvia Urso, 36enne e Michele Scarcella, 65enne di Ugento.
Invece, l’avvocato Mario Coppola, difensore di Cristian Angelo Pierri, 22enne di Ugento, aveva chiesto una perizia sul suo stato di salute, da cui è emerso un vizio parziale di mente all’epoca dei fatti. Verrà giudicato con rito abbreviato il prossimo 25 ottobre, data in cui è prevista la sentenza per tutti gli imputati.
Al termine dell’udienza preliminare, il gup Tosi aveva invece già rinviato a giudizio: Salvatore De Gaetani, 38enne di Ugento; Christian Ponzetta, 30enne di Melissano; Katriel Scarcella, 33enne di Ugento.
Gli imputati sono difesi, tra gli altri, dagli avvocati: Rocco Vincenti, Biagio Palamà, Francesco Fasano, Marco Macagnino, Francesca Conte, Paolo Cantelmo, Ladislao Massari, Stefano Prontera, Marco Caiaffa, Veronica Merico, Ivan Feola, Marco Costantino, Giuseppe Presicce.
L’operazione investigativa condotta dai carabinieri di Casarano e Ugento, ha tratto origine da episodi di violenza risalenti al 2018, quando, alcuni assuntori di droga, non essendo in grado di far fronte ai debiti, sono stati oggetto di pestaggi e minacce con l’uso di armi.
