Svanita la speranza per il 19enne disperso nelle acque di Porto Cesareo. Trovato il corpo senza vita

Il ritrovamento questo pomeriggio a poche centinaia di metri dal litorale. Era stato trascinato via dalla corrente ieri mentre faceva il bagno con un amico.

La fiamma della speranza, se pur molto flebile, di ritrovarlo vivo è rimasta accesa fino all’ultimo ma, sfortunatamente, si è spenta questo pomeriggio.

Le lancette dell’orologio segnavano all’incirca le 17.00, quando, a qualche centinaio di metri dal litorale di Porto Cesareo è stato notato il corpo esanime di Matteo Ubaldi, il 19enne di Spoleto che, ieri pomeriggio, era stato trascinato a largo dalla corrente mentre, insieme a un amico, faceva il bagno nelle acque della località rivierasca, in località Scalo di Furno. Una volta individuato, il cadavere del giovane è stato recuperato e portato a riva.

Ieri, non appena l’amico riuscito a mettersi in salvo è giunto a riva, ha dato l’allarme e immediatamente si è attivato il dispositivo delle ricerche, grazie all’ausilio anche del Nucleo Sommozzatori di Taranto e di un elicottero ma, nonostante queste si siano protratte fino a serata inoltrata, non si era riusciti a trovare il corpo.

Le ricerche, poi, sono riprese nella mattinata odierna, ma solo diverse ore dopo è stato ritrovato il corpo di Matteo, forse il cambio di corrente ha contribuito ad avvicinarlo al litorale.