Truffa di oltre 75mila euro sulla fornitura di energia elettrica: Indagato un promotore di contratti

La Procura, nelle scorse ore, ha disposto il sequestro preventivo dei conti correnti dell’indagato che risponde del reato di truffa aggravata

Procura Generale Lecce

Una maxi truffa sui contratti di fornitura dell’energia elettrica, relativi ai pannelli fotovoltaici destinati ad una scuola del Comune di Taviano.
Il sostituto procuratore Donatella Palumbo, nelle scorse ore, ha disposto il sequestro preventivo dei conti correnti di un promotore di contratti, dando esecuzione al decreto emesso in precedenza dal gip Simona Panzera.

F.C. 55 anni, originario della Provincia di Caserta, ma con legami familiari ad Ugento, è indagato per il reato di truffa con l’aggravante del danno patrimoniale di rilevante gravità per la parte offesa (la società per cui lavorava). Sono ben 42, i contratti finiti sotto la lente della Procura di Lecce, per un valore complessivo di oltre 76mila euro. Si tratta dell’ultima tranche di pagamento della fornitura di energia elettrica (il costo totale era di circa 125mila euro).

Le indagini

Il promotore, secondo l’accusa, in due occasioni (nel novembre del 2017 e nel mese di febbraio del 2018) avrebbe fornito al Comune di Taviano, il proprio IBAN personale su cui versare le somme di denaro e non quello dell’azienda dalla quale era stato incaricato di stipulare i suddetti contratti.

La truffa è venuta a galla dopo che il Comune di Taviano ha ricevuto un’ingiunzione di pagamento dal tribunale, per la fatture rimaste insolute. L’amministrazione, nell’ottobre del 2018, ha presentato un atto di opposizione al decreto. Dalle indagini condotte dai carabinieri del posto, è emerso il raggiro organizzato dal promotore.
Parallelamente, la società truffata, nel gennaio del 2019, ha sporto a sua volta denuncia.

L’indagato è assistito dagli avvocati Biagio Palamà e Vincenzo Mangione.