Per spillarle i soldi seduce una donna friulana, chiedendole di sposarla? A processo ex allenatore salentino

Secondo l’accusa, egli si sarebbe presentato come un ricco imprenditore. A partire dal 14 settembre, dovrà difendersi dinanzi al giudice del tribunale di Pordenone

Secondo l’accusa, egli si sarebbe presentato come un ricco imprenditore. A partire dal 14 settembre, dovrà difendersi dinanzi al giudice del tribunale di Pordenone

Finisce nuovamente sotto processo, l’ex allenatore di Galatina e Gallipoli, Armando Gregory Inglese.
A partire dal 14 settembre dovrà difendersi dinanzi al giudice monocratico del tribunale di Pordenone dalle accuse di falsa attestazione a un pubblico ufficiale, truffa e sostituzione di persona. Il 49enne originario di Sannicola, nelle scorse ore è stato rinviato a giudizio dal gup Monica Biasutti, come richiesto dal pubblico ministero Federico Facchin.
Nel processo che si aprirà a settembre, Inglese dovrà difendersi dall’accusa di truffa ai danni di una donna friulana.
È difeso dall’avvocato Giuseppe Martino che potrà dimostrare l’estraneità alle accuse nel corso del dibattimento.
Armando Gregory Inglese è attualmente detenuto nel carcere di Civitavecchia, dove sta scontando le pena per una precedente condanna.

Secondo l’accusa, egli si sarebbe presentato come un ricco imprenditore e l’avrebbe sedotta per poi chiederla in sposa, al fine rubarle dei soldi. In che modo? Convincendola ad investire circa 16mila euro, attraverso un consulente finanziario.
I soldi investiti, in realtà, finivano su una postepay intestata ad Inglese. Una volta venuta a galla la presenta truffa, per Inglese è scattato l’arresto eseguito dai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Spilimbergo.

L’altro processo

Ricordiamo che nel settembre del 2020, nei confronti dell’ex allenatore salentino è arriva una condanna “esemplare”.
Il giudice monocratico Giovanna Piazzalunga gli ha inflitto la pena di 6 anni e 5 mesi di reclusione.
per i reati continuati di atti persecutori, truffa e falsità in scrittura privata.
È disposto il risarcimento del danno in favore della sua ex e di una conoscente. Le parti civili erano assistite rispettivamente dagli avvocati Francesco Vergine e Carlo Gervasi.

Secondo l’accusa, nel settembre del 2014, Inglese utilizzando il falso titolo d’industriale avrebbe truffato una sua conoscente. In che modo? Millantando di avere conoscenze nel mondo dello spettacolo e del calcio, come il cantante Biagio Antonacci ed il calciatore Alessandro Matri. E sfruttando tali finti contatti, proponeva ad una sua conoscente un investimento, attraverso la finta società, per circa 1.050 euro. Somma che gli veniva consegnata dalla vittima, in quattro tranches.

Viene poi contestata una maxi truffa, poiché Inglese avrebbe falsamente prospettato alla ex fidanzata, la possibilità di ampliare l’attività di parrucchiera ed aprire un centro estetico, offrendosi di pagare le spese e inducendola ad affittare un immobile per mettere in atto il piano truffaldino.

Il 47enne di Sannicola, inoltre, si faceva firmare un assegno in bianco (provvedendo a riempirlo con un importo di 20mila euro) per l’acquisto di una Mini Country Man, dicendole che si trattava di un regalo di compleanno per lei. E induceva la ex ad emettere un assegno di 4.500 euro a garanzia del pagamento di un contratto di noleggio di una Porsche Panamera.
Nel mese di maggio del 2015, Inglese venne arrestato con le accuse di atti persecutori, truffa e falso dai poliziotti del commissariato di Galatina, in esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare in carcere, emesso dal gip, su richiesta del pm Massimiliano Carducci.



In questo articolo: