Illeciti con gli impianti fotovoltaici e rifiuti interrati? La Cassazione annulla quattro condanne

I fatti contestati dalla Procura si sarebbero verificati da ottobre del 2009 fino al giugno del 2012. Occorre ricordare che nel luglio del 2013, scattarono sei arresti, tra carcere e domiciliari.

La Cassazione annulla 4 condanne per alcuni presunti illeciti relativi ad una maxi inchiesta sui pannelli fotovoltaici ed i rifiuti interrati che ha visto coinvolti imprenditori e funzionari pubblici.

Gli ermellini hanno annullato con rinvio la sentenza di condanna della Corte di Appello per il reato di falso per Fabio Ancora, 55enne di Soleto, rappresentante legale della ditta Tecno Lights s.r.l. (3 anni in secondo grado); Vinicio Gregorio Giorgino, 63enne di Casarano, progettista, direttore dei lavori e responsabile delle aree tecniche di Tecno Lights s.r.l. e New Energy s.r.l. (3 anni); Nadia De Mitri, 53enne di Soleto, dipendente della Tecno Lights s.r.l. (1 anno con pena sospesa) ed Anna Rita Ancora, 61enne di Soleto, impiegata all’Ufficio Protocollo (3 anni). Si dovrà dunque celebrare un nuovo processo dinanzi alla Corte di Appello in diversa composizione.

La Cassazione, inoltre, ha annullato senza rinvio la sentenza nei riguardi della Effe Effe costruzioni srl e con rinvio per la Olza s.r.l.

Occorre ricordare che nel luglio del 2013 scattarono sei arresti, tra carcere e domiciliari.

I fatti si sarebbero verificati da ottobre del 2009 fino al giugno del 2012. Secondo l’accusa, i pannelli fotovoltaici (siti nelle campagne di Corigliano d’Otranto, Soleto e Casarano) sarebbero stati installati in assenza di qualunque tipo di autorizzazione, con la violazione delle norme sugli appalti e grazie alla complicità di alcuni tecnici e funzionari comunali che avrebbero aggirato i controlli, oltre che le leggi in materia di tutela ambientale.
In seguito si arrivò alla celebrazione del primo processo. Gli imputati rispondevano di: associazione a delinquere finalizzata al traffico di rifiuti, falso, corruzione, rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio, truffa per la fornitura di energia elettrica.

Nel corso degli anni le accuse sono cadute.
Gli imputati sono assistiti dagli avvocati: Luigi Covella, Luigi Corvaglia, Giuseppe Bonsegna, Antonio Savoia, Vincenzo Venneri, Stefano Chiriatti.