Una salentina vittima di un raggiro online, messo in atto da una fantomatica società finanziaria. Il sostituto procuratore Maria Consolata Moschettini, nelle scorse ore, ha chiuso l’inchiesta ed una 54enne di un paese della provincia di Varese risulta indagata, in concorso con altri soggetti non identificati. Risponde dell’ipotesi di reato di truffa.
L’indagata ha venti giorni per chiedere di essere interrogata o per produrre memorie difensive, anche perché ritiene di essere a sua volta vittima di un raggiro, sostenendo che la sua carta è stata clonata. È assistita dall’avvocato Luciano De Francesco.
Le accuse
I fatti risalgono al mese di settembre del 2019. Le indagini hanno preso il via da una denuncia sporta contro ignoti da una donna del Basso Salento. Nell’avviso di conclusione viene ricostruita la presunta truffa online. Secondo la Procura, un soggetto non identificato pubblicava su di un noto sito di annunci online, un’inserzione con cui offriva finanziamenti fino a 100mila euro.
La salentina che aveva risposto all’annuncio, otteneva rassicurazioni, tramite messaggi e telefonate, sulla effettiva disponibilità di quelle ingenti somme e sulla serietà dell’impegno assunto. Veniva così convinta a versare, la somma di 850 euro in tre tranches.
L’intestataria del conto corrente su carta ricaricabile, come emerso dalle indagini, sarebbe risultata essere la 54enne della provincia di Varese. Indicata dal sedicente inserzionista, come “segretaria della società finanziaria”. Inoltre, il truffatore non inviava alla vittima alcun modulo per la sottoscrizione del contratto. E naturalmente, non provvedeva ad erogare le somme di denaro del fantomatico finanziamento. Anzi, subito dopo le ricariche effettuate sulla carta, si rendeva irreperibile.