12 intossicati in un villaggio turistico di Torre dell’Orso, stop all’attività di ristorazione

Stop all’attività di ristorazione: è la ‘conseguenza’ imposta al villaggio turistico di Torre dell’Orso, dove è scoppiata una vera e propria emergenza con decine di persone intossicate e altre con malori più lievi.

Sospensione immediata dell’attività di ristorazione e preparazione pasti nella struttura ricettiva di Torre dell’Orso.

Non è tardato ad arrivare il primo provvedimento ufficiale dopo l’intossicazione alimentare di ieri sera che vi avevamo dato in tempo reale dopo essere stati contattati proprio da alcuni turisti presenti nella struttura.

La salute pubblica prima di tutto

Al termine dei primi controlli ufficiali dopo l’intossicazione che ha colpito un nutritissimo gruppo di turisti ospiti della struttura The Village a Torre dell’Orso sono giunti i primi provvedimenti d’urgenza, che hanno la finalità di tutelare i vacanzieri e al tempo stesso anche i gestori nell’eventualità in cui dovessero dimostrare di essere totalmente o parzialmente estranei ai gravi fatti accaduti nella serata di ieri.

‘L’attività d’indagine sanitaria – scrive la Asl di Lecce in una nota – è proseguita anche nella mattina di oggi. I dirigenti medici del SIAN, con la supervisione del dr. Biagio Galante, stanno completando l’ascolto delle persone coinvolte, non solo quelle colpite da malessere ma anche quelle che non hanno accusato sintomi, così come previsto dal protocollo, in modo da individuare con precisione la tossina che ha scatenato la tossinfezione’.

Il bilancio dell’intossicazione alimentare

‘Una dozzina di intossicati, due ricoveri precauzionali e diverse altre persone con malori più lievi. Nausea e vomito, in alcuni casi anche diarrea, causati da un’intossicazione alimentare che, per caratteristiche epidemiologiche e per la celerità dei soccorsi, si sta risolvendo in breve tempo e senza grosse conseguenze’.

Questo il bilancio dell’Asl di Lecce dopo l’intervento d’emergenza scattato ieri sera a seguito delle numerose chiamate giunte alla centrale operativa del 118.

La rete del soccorso Asl ha funzionato alla grande

L’azienda sanitaria Locale di Lecce esprime grande soddisfazione per come è stata gestita la macchina del soccorso.

‘La rete ha funzionato egregiamente, grazie al coordinamento attivato tra il Servizio 118, il SIAN – Servizio Igiene degli Alimenti Area Nord e il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Galatina, dove sono stati trasportati cinque pazienti. Sono stati necessari due ricoveri a scopo precauzionale, di cui un paziente già dimesso stamattina e un altro ancora sotto osservazione’.

Nel frattempo la Centrale Operativa del 118 fa sapere mette a conoscenza il territorio del lavoro svolto dinanzi alla mole di richieste d’intervento dopo gli episodi di malessere avvenuti nei residenti all’interno del villaggio.

‘Visto il numero consistente di casi e la sintomatologia, è subito intervenuto il Gruppo MTA (Malattie a Trasmissione Alimentare) del SIAN, un team multidisciplinare guidato dal dr. Roberto Licci che coinvolge anche veterinari e tecnici della prevenzione. Il compito del gruppo MTA è stato duplice: andare a caccia delle cause (nel caso specifico: carenze igienico-sanitarie e gestionali) e prendere i provvedimenti correttivi.

La macchina dei soccorsi

‘Sul posto – fa sapere il direttore del 118  Maurizio Scardia – sono state inviate due ambulanze, che hanno fatto la spola con l’Ospedale di Galatina, e un’automedica per poter prestare le prime cure alle persone (tutte con codice verde o bianco) che hanno rifiutato il trasporto in ospedale. Stando a quanto riferito al 118 dal medico della struttura ricettiva, sarebbero stati visitati anche altri villeggianti con gli stessi sintomi da patologia gastroenterologica’.



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