
Sarà un processo a stabilire eventuali responsabilità a carico di uomo di mezza età, accusato di avere abusato di un ragazzo di 14 anni, dopo averlo condotto in un luogo isolato, lontano da sguardi indiscreti. In mattinata, il gup Silvia Saracino, accogliendo l’istanza del pm Simona Rizzo, ha rinviato a giudizio, al termine dell’udienza preliminare, un 47enne residente in un paese del circondario di Maglie. I genitori del ragazzo si sono costituiti parte civile con gli avvocati Luigi ed Arcangelo Corvaglia.
L’imputato risponde dell’accusa di violenza sessuale aggravata. Il processo si aprirà il 6 dicembre dinanzi ai giudici della prima sezione collegiale. Il 47enne, assistito dagli avvocati Oronzo Carrozzini e Pasquale Giulitto, potrà difendersi dalle accuse nel corso del dibattimento.
Nei mesi scorsi, presso il Tribunale per i Minorenni, nell’ambito dell’incidente probatorio, è stato sentito il ragazzino, attraverso la forma dell’ascolto protetto, alla presenza di un consulente tecnico. Dinanzi al gip Alessandra Sermarini, il 14enne ha ripercorso la vicenda ed ha confermato le accuse verso il 47enne.
I fatti si sarebbero verificati a Maglie, il 3 ottobre del 2021. Le indagini hanno preso il via dalla denuncia della famiglia del ragazzo. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il 14enne (all’epoca dei fatti), dopo aver fatto colazione con gli amici stava andando dai nonni. Durante il tragitto, avrebbe incontrato nel centro di Maglie, nei pressi della villa comunale, un uomo che portava a spasso un cane di grossa taglia. E sarebbe stato adescato con un pretesto. Il 47enne, infatti, avrebbe invitato il ragazzo a seguirlo, con la scusa di andare a visitare un casolare che stava ristrutturando. A quel punto, dopo averlo condotto nel locale disabitato, avrebbe iniziato a molestarlo. Fino a costringerlo a compiere atti sessuali. Il 14enne si è confidato con alcuni amici che l’hanno convinto a parlare dell’episodio con la propria madre.