E se per la Festa del Papà ti divertissi tu a preparare le zeppole? Ecco la ricetta di un dolce iconico

La versione più autentica è quella fritta, che regala una consistenza croccante fuori e morbida dentro, ma va bene anche la variante al forno.

Le Zeppole di San Giuseppe sono un boccone di storia dolciaria per celebrare i papà con squisitezza e consuetudine. Un viaggio tra antiche tradizioni e sapori autentici, quello che vogliamo fare alla scoperta del dolce simbolo del 19 marzo.

La zeppola di San Giuseppe è molto più di un semplice dolce: è un simbolo della Festa del Papà. La versione più autentica è quella fritta, che regala una consistenza croccante fuori e morbida dentro, perfettamente bilanciata dalla dolcezza della crema pasticcera e dall’acidità delle amarene. Tuttavia, esiste anche una variante al forno, più leggera ma ugualmente deliziosa.

Le radici storiche tra sacro e profano

Le origini delle zeppole si perdono nella notte dei tempi, intrecciando sacro e profano. La leggenda narra che San Giuseppe, in fuga verso l’Egitto, si improvvisò venditore di frittelle per mantenere la sua famiglia. Ma la tradizione delle frittelle è ancora più antica, risalendo alle feste romane in onore di Bacco e Sileno.

Gli ingredienti: il segreto di un dolce perfetto

Per preparare delle zeppole da pasticceria, servono pochi e semplici ingredienti:
– 500 g di farina
– 10 uova fresche
– 100 g di burro
– 500 ml di acqua
– Un pizzico di sale
– Olio extravergine d’oliva per friggere
– Crema pasticcera per farcire
– Amarene sciroppate per guarnire
– Zucchero a velo per decorare
– Cannella (facoltativa, per un tocco di carattere)

La preparazione: l’arte della zeppola perfetta

1. L’impasto: il cuore della ricetta
La preparazione inizia con l’impasto, simile a quello della pasta choux. In una casseruola, si porta a ebollizione l’acqua con il burro e un pizzico di sale. Una volta raggiunto il bollore, si aggiunge tutta la farina, mescolando fino a ottenere un composto omogeneo. Questo passaggio è essenziale per garantire la perfetta consistenza alle zeppole. L’impasto va poi lasciato raffreddare completamente prima di proseguire.

2. Le uova: il segreto della leggerezza
Quando l’impasto è freddo, si incorporano le uova una alla volta, mescolando bene dopo ogni aggiunta.

3. La forma: la firma della tradizione
L’impasto viene immesso in una sac à poche con una bocchetta a stella larga e compresso su quadrati di carta forno, formando delle ciambelline con un foro centrale, tipico delle zeppole.

4. La cottura: fritta o al forno?
La tradizione pugliese favorisce la versione fritta. Le zeppole vengono immerse direttamente nell’olio bollente insieme alla carta forno. Durante la cottura, vanno ruotate più volte per avere una doratura uniforme. Una volta gonfie e dorate, si scolano su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.

Chi preferisce una versione più leggera può optare per la cottura in forno: le zeppole vanno infornate a 190°C per circa 25-30 minuti, fino a quando non risultano dorate e asciutte.

5. La farcitura: il tocco finale di dolcezza
Una volta raffreddate, le zeppole vengono tagliate a metà e farcite con abbondante crema pasticcera. Si decorano con amarene sciroppate e una generosa spolverata di zucchero a velo, per un risultato irresistibile.

Le vostre zeppole sono pronte per deliziare il vostro palato, ma soprattutto quello dei vostri papà!



In questo articolo: