L’economia Salentina può “Ris-Boccia-re”? Confindustria Lecce è fiduciosa

Si svolgerà nella giornata del 31 luglio prossimo un meeting con il ministro degli affari regionali e le autonomie, Boccia per discutere del decreto rilancio e sulle nuove possibilità di sviluppo.

Un meeting organizzato presso la sede di via Vito Fornari alle ore 17:30 del 31 luglio, per cercare di porre l’attenzione sulla fase particolarmente fragile della nostra economia e sulle scelte da compiere, dalle quali dipendono il futuro e lo sviluppo del Salento. Confindustria Lecce ha organizzato un incontro con il Ministro degli affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia, nel quale si metteranno in evidenza i punti più importanti delle opportunità offerte dalle misure di rilancio e per presentare le istanze degli imprenditori locali.

L’ evento rientra nell’ambito di un ciclo di incontri istituzionali, per cercare di rispondere ai problemi di un territorio che ha pagato e sta ancora pagando, gli effetti dell’emergenza covid-19 che hanno gravato sulle piccole e medie imprese intaccandone la liquidità e deteriorando l’intero sistema economico toccato proprio nei settori che, fino a poco tempo fa, erano quelli trainanti.

È indispensabile intavolare una discussione con il Governo, per intraprendere percorsi chiari necessari a garantire risorse alle imprese al fine di superare il 2020. Sì, il Decreto rilancio va nella giusta direzione ma per una ripresa solida, occorre ripianare i debiti e ripartire con efficacia ed efficienza, quindi, ci sarà bisogno di misure di sostegno ai processi di investimento, riorganizzazione produttiva finalizzati anche alla salvaguardia occupazionale.

“È per noi un momento particolarmente importante – dichiara il Presidente di Confindustria Lecce, Giancarlo Negro.  Prima del Covid-19 avevamo redatto un Piano di Sviluppo con le priorità per ridare slancio al territorio, puntando su tre cluster fondamentali: Sistema moda, Innovazione tecnologica, Turismo e territorio. Questi prevedevano una serie di azioni, in tempi certi, per favorire la crescita e la competitività del Salento. Di pari passo a tali iniziative, Confindustria Lecce chiedeva interventi decisivi per mettere il territorio nelle stesse condizioni del resto del Paese, in materia di infrastrutture materiali (trasporti e logistica) e immateriali (Formazione e lavoro, ZES e politiche integrate per lo sviluppo industriale, Identità e brand di territorio, Burocrazia, legalità e giustizia). Sono scelte non più rinviabili, dalle quali dipende il futuro nostro e delle prossime generazioni. Le misure, per la maggior parte, ci sono, occorre ora dare il via alla stagione degli interventi, anche per sburocratizzare il Paese e immettere liquidità nel sistema delle imprese, con l’obiettivo di creare le condizioni più opportune per il loro rilancio”.



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