Sono 49 milioni gli elettori chiamati a scegliere i 73 europarlamentari che spettano all'Italia. C’è grande attesa per i risultati dei primi spogli, soprattutto per capire se realmente il Partito Democratico di Matteo Renzi sia riuscito a contenere l’ascesa del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che nei giorni scorsi, su Twitter aveva lanciato l’hashtag #vinciamonoi, slogan della campagna elettorale. Ed è proprio dal social network dell’uccellino azzurro che arrivano i primi commenti alla debacle pentastellata con centinaia e centinaia post tra il serio e faceto con l’immancabile cancelletto #vincetepoi e #beppevaiacasa. A lanciarlo il falso Casaleggio dal suo account fake.
Tanti anche i commenti di delusione dei militanti: «il dato degli exit-poll è drammatico! Un paese che si fida di Renzi dopo essersi fidato di Berlusconi per 20 anni è finito»; «Questo è un Paese che ha un prezzo: 80 euro, vergogna»; «Mi viene da piangere. Io emigro, qui non c'è speranza».
Intanto, il premier Matteo Renzi ha scritto un post su Twitter «Un risultato storico. Commosso e determinato adesso al lavoro per un'Italia che cambi l'Europa. Grazie #unoxuno»
Anche la terza proiezione, Ipr-Rai conferma, infatti, il successo del Partito democratico. Questa la fotografia: Pd 41,2%, M5s 21,9%, Fi 16%, Lega 6,5%, Tsipras 4%, Ncd 4%, Fdi 3,5%. In base alla terza proiezione Emg-La7, il Pd sarebbe attestato invece al 40,8%, M5S al 22,1% voti e Fi al 15,5%.
È vero, non è un referendum sul governo, come dice il Premier, ma domani mattina, a spoglio finito qualcuno dovrà tirare le somme e riflettere.