«La nuova Amministrazione dovrà impegnarsi a conoscere meglio i bisogni e le situazioni della popolazione, in modo da agire più efficacemente e garantire un utilizzo ottimale delle risorse locali». Per il primo cittadino di Cursi, Antonio Melcore il coinvolgimento dei cittadini, la loro partecipazione nell’amministrazione della res pubblica, è fondamentale.
Perché solo ascoltando le esigenze, i bisogni le problematiche di una comunità è possibile ricomporre quella frattura, a volte anche molto profonda, che si instaura tra istituzioni e cittadini. Portare la discussione della gestione della cosa pubblica tra la gente, soprattutto tra le fasce più deboli, in primis gli anziani e i giovani, sarebbe per il primo cittadino un risultato eccezionale.
Che impronta intende dare nei sui primi 100 giorni?
«Siamo riusciti ad intercettare tutte opportunità che derivano dai finanziamenti europei in particolare ma anche nazionali e regionali che ci hanno permesso di risolvere un po’ tutte quelle problematiche che ogni comunità vive. Lungi dal dire che tutti i problemi siano stati risolti ma l’importante è che ci sia stato e che ci sarà il massimo impegno da parte nostra. Il tutto incrementando la partecipazione, coinvolgendo i cittadin. Per noi la partecipazione democratica dei cittadini è una cosa molto importante su cui crediamo e vogliamo investire anche in futuro creando ad esempio delle commissioni specifiche, una specie di consulta cittadina, per raccogliere le problematiche, una sorta di analisi dei bisogni su cui poi poter programmare la nostra azione politico-amministrativa»
Quali saranno le vostre prime iniziative?
«Adesso noi stiamo dando attuazione ad una serie di iniziative che avevamo già intrapreso. Tant’è che partiranno a breve i lavori di ristrutturazione completa della scuola materna. La scuola per noi rappresenta una priorità, al di là dei degli interventi di carattere infrastrutturale di cui siamo beneficiari grazie ad un improntante finanziamento che ci vede primi in Puglia per un progetto di ristrutturazione e ammodernamento della scuola elementare, vogliamo puntare anche sui progetti “immateriali” con la scuola utilizzando tutte le opportunità che la Commissione Europea ci mette a disposizione nell’ambito del nuovo programma di cittadinanza attiva, cittadini europei 2014-2020, dove ci sono delle linee di intervento specifiche per le scuole che permettono ad esempio di fare scambi di esperienze tra scuole di diversi paesi in Europa che permettono di mantenere un livello di istruzione ed educazione all’avanguardia ed al passo con i tempi. Poi incontrerò tutte le associazioni presenti sul territorio perché il dialogo è importante e dal dialogo si possono programmare nuovi interventi»
Cursi è la città della pietra, sono previsti interventi per valorizzarla?
«Noi ci teniamo ad identificarci come Cursi Città della pietra, tant’è che proseguiremo con la tradizione intrapresa dalle amministrazioni precedenti, in particolare quella di Gigi De Luca che aveva ideato quella bellissima iniziativa di territori di pietra su cui stiamo lavorando. Inoltre abbiamo presentato la nostra candidatura come “EcoMuseo della pietra leccese di Cursi” grazie all’impegno di un’associazione, dell’amministrazione e di alcuni territori del bacino estrattivo della pietra. Poi abbiamo aperto nell’ambito dei progetti pilota del piano paesaggistico che non rappresenta un problema perché al di là degli aspetti vincolistici che può porre racchiude delle forti potenzialità, stiamo lavorando ad un progetto di un “parco di cave” tra Cursi e Melpignano. Le cave da detrattore di paesaggio possono diventare attrattore di paesaggio, basta saper cogliere le opportunità».