Affermarsi nel mondo del lavoro? Si comincia a scuola. A Tricase un workshop con docenti e imprenditori

“Competenze strategiche per la crescita del nostro territorio”. Questo il titolo del workshop rivolto ai docenti degli istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado che si è tenuto a Tricase.

Una full immersion per parlare dei giovani salentini, partendo da un punto di vista particolare: la terra che fa loro da culla e che può rappresentare una rampa di lancio per il futuro. L’Oratorio della Chiesa di Sant’Antonio da Padova, a Tricase, ha ospitato “Competenze strategiche per la crescita del nostro territorio“, il workshop organizzato dall’Istituto “Don Tonino Bello” e patrocinato dalla Regione Puglia e dall’Ufficio scolastico regionale.

Dibattiti, convegni, testimonianze, laboratori e un parterre di ospiti illustri nel settore dell’impresa, della società civile e nella cultura hanno animato la due giorni in cui si sono condivisi ipotesi di sviluppo di nuovi scenari in grado di accogliere le nuove generazioni al termine del loro percorso scolastico.

Si sa, il Salento è un territorio geograficamente periferico, ma non marginale che ha tutte le caratteristiche per accettare e vincere la sfida complessa della globalizzazione . Una battaglia che non può essere arrestata, anche se va meglio governata.

Due giorni che hanno chiamato a raccolta i docenti degli Istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado del territorio. Loro che hanno il compito di formare gli studenti e orientarli nelle scelte si sono confrontati con gli impenditori locali che hanno fatto scuola nel Tacco dello Stivale, anticipando i tempi.

Una stretta di mano tra insegnamento e mercato del lavoro che spesso manca. Un incontro due mondi che rischiano di rimanere distanti e separati, senza mai incontrarsi.

Il programma

Importanti i contributi di bravissimi formatori che hanno trattato argomenti innovativi.

‘I nuovi scenari mondiali dei mercati, del lavoro e delle professioni’ è stato affrontato da Antonello Vedovato, presidente della Fondazione Edjjlife di verona ha aperto la giornata del 4 dicembre.

Il 5 è stata la volta di Matteo D’Andrea, responsabile nazionale Automotive CNOS-fap di Roma che ha partalto di un tema particolarmente sentito: ‘Le nuove competenze e le professioni nello sviluppo dell’innovazione’. Apprezzate anche la relazione di Michelangelo Speri e il laboratorio di Gianni Martari.

Nel pomeriggio, Piergiuseppe Ellerani, docente dell’Università del Salento, esperto nei processi formativi, sviluppo della mente e dei processi cognitivi si è soffermato a discutere di ‘Competenze service Learning’.

Ha concluso ‘Profili di rendicontazione sociale negli enti scolastici e universitari italiani’ a cura della dott.ssa Rossella Leopizzi del dipartimento di Scienze dell’economia dell’Università del Salento.

Padrona di casa, la dirigente scolastica del “Don Tonino Bello”, Annalena Manca che ha presentato al territorio l’offerta formativa del suo istituto e ha provato, in più di un’occasione, con i suoi interventi a lanciare un sasso nello stagno delle aspettative dei giovani del Capo di Leuca, molti dei quali presenti al Convegno.

Passione e tenacia le parole d’ordine per individuare la propria strada e percorrerla tutta d’un fiato non solo a scuola, ma anche nella vita di tutti i giorni nella consapevolezza che questo territorio dato troppe volte per sconfitto ha in sé tutte le forze per rialzarsi e riprendere a correre.