‘Stare bene nella scuola dell’Inclusione’, un corso di formazione per docenti organizzato da Uniformazione

Grande successo per il primo incontro del corso di formazione rivolto ai docenti ‘Stare bene nella scuola dell’Inclusione’. Erano più di ottanta gli insegnanti che si sono ritrovati nell’aula magna dell’Istituto ‘Falcone Borsellino’ di Galatina.

«Nella vita non si finisce mai di imparare». Una regola che vale anche e soprattutto per chi ricopre l’importantissimo ruolo di insegnante. Anche in Italia, come accade in molti altri Paesi o per molte altre professioni “costrette” all’aggiornamento continuo, i docenti di ruolo saranno obbligati a formarsi.  
 
Insomma, chi ha la delicata e grande responsabilità di educare le nuove generazioni, dovrà ‘affinare’ le proprie competenze. In passato, molti professori hanno continuato a studiare per amore del proprio lavoro, per senso di responsabilità, a spese proprie. Oggi, secondo la riforma voluta dal Governo Renzi, ogni insegnante avrà la "Carta del docente" che conterrà 500 euro da spendere per l'autoaggiornamento, per comprare libri, pubblicazioni e riviste, hardware e software, ma anche per iscriversi a corsi di studio, aggiornamento e qualificazione delle competenze professionali, a corsi di laurea o post lauream, per entrare in musei, teatri, cinema e a tutti gli eventi culturali.
 
E i docenti sono pronti a lasciare la cattedra per tornare tra i banchi di scuola come dimostra la massiccia partecipazione alla  presentazione del corso di formazione per docenti dal titolo: «Stare bene nella scuola dell'Inclusione». Erano più di ottanta gli insegnanti che si sono presentati al primo incontro che si è tenuto giovedì 28 gennaio, nell’aula magna dell’ I.I.S.S. "Falcone Borsellino" di Galatina.
 
A presentare l’iter formativo non poteva che essere chi lo ha fortemente voluto: il dirigente scolastico del 'Falcone e Borsellino', Maurizio Sambati. Certo che una scuola debba essere prima di ogni cosa qualificata dal punto di vista dei docenti per poter eccellere anche nei risultati e negli obiettivi scolastici, il preside ha spiegato alcune novità introdotte dalla riforma della buona scuola, fra cui appunto quella della formazione dei docenti, non senza un pizzico di orgoglio per essere stati tra i primi istituti a avviare un percorso formativo in questo senso.
 
La parola poi è passata alla dott.ssa Carla Miglietta, responsabile del Centro Uniformazione che dopo aver presentato l'intero progetto, ha risposto ad alcune delle domande che la platea le poneva. È stato poi il turno della dott.ssa Tina Russo, coordinatrice del progetto che ha brevemente elencato alcune novità della riforma della "Buona Scuola" in relazione alle competenze linguistiche.
 
Prima di iniziare, il dirigente Sambati ha voluto aggiungere che l'intero progetto sarà aperto anche ad altri docenti di altre scuole, convinto che una vera scuola dell'inclusione debba "includere" in ogni fase e in ogni circostanza. 



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