Basket Serie A2, la svolta non arriva per il Toro. Forlì passa a Lecce

Nell’ultima partita dell’anno, HDL Nardò cede anche a Unieuro, ma qualche piccola traccia del nuovo corso si è intravista.

La svolta non arriva e il 2024 si chiude con un’altra sconfitta. HDL Nardò Basket cede il passo anche a Unieuro Forlì, ma qualche piccola traccia del nuovo corso si è intravista. Tutte le difficoltà di un impegno durissimo sono emerse nel corso dei 40 minuti, in cui i granata hanno pagato il prezzo di qualche assenza e anche qualche solito difetto.
Zugno, Woodson, Mouaha, Stewart e Iannuzzi sono i primi cinque di coach Mecacci. Nikolic e Thioune in infermeria, non sono della partita. Contesa subito molto scorbutica, con Mouaha e Stewart che procurano il primo allungo granata (12-9). Entra Ebeling per Iannuzzi, poi Donadio per Zugno. Il Toro difende con i denti e appesantisce presto la situazione falli. Segna Ebeling in schiacciata, risponde l’ex Parravicini (14-16). In campo c’è anche Kebe, al debutto stagionale. Forlì è una squadra solida e il finale del primo quarto è 19-24. La seconda frazione si apre con una stoppata di Kebe e due bombe di Zugno, Iannuzzi sente il momento e timbra anche lui da sotto per il -1 (29-30). Il time-out di Martino è inevitabile. Mecacci rimette sul parquet gli americani, Cinciarini dall’angolo regala agli ospiti un nuovo vantaggio (29-35). Stavolta a chiedere la pausa è il coach di casa. Al rientro tripla di Woodson, ma Nardò fa fatica a contenere le offensive dei giocatori in maglia biancorossa. Woodson si mette di nuovo in proprio, ma Forlì segna con regolarità e va sul +10. Pollone allunga il bottino e schiaccia le velleità di HDL a metà gara (35-49).
Il Toro ricomincia provando il tiro dalla lunga distanza, ma i tentativi di Stewart e Woodson non vanno a bersaglio. HDL, però, trova la via del canestro in altra maniera, senza riuscire tuttavia ad accorciare il gap in maniera significativa (47-59). Ma c’è un piccolo break granata a metà tempo con Stewart e Mouaha, poi anche con Iannuzzi dopo il time-out (53-59), il match all’improvviso ha una storia diversa, ma è breve. È ancora Stewart l’uomo delle speranze per il pubblico di casa, piccola resistenza granata di fronte a un avversario che non concede nulla e che chiude davanti anche il terzo quarto (55-66).  L’ultimo quarto si apre con Magro e Parravicini che avvicinano i romagnoli alla meta (55-70), Mecacci chiama un altro time-out. Woodson continua a provarci dal perimetro senza esito. Harper segna il +19, sembra già chiusa a cinque minuti dalla sirena. Solo Stewart (26 punti) rende il passivo meno pesante. Tra i mugugni del popolo granata si spegne mestamente una partita che Nardò ha tenuto aperta sino all’inizio del terzo quarto. Il finale è 75-84 con Forlì che ha imposto la legge del più forte.
(Photo credits: Andrea Cecere)



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